Fregene, polemica per il conto da 753 euro al Singita: la replica del locale
Disavventura economica per un gruppo di amici che ha pagato un conto salato e ha contestato lo stabilimento balneare
Pagare un aperitivo 753 euro: è successo a una comitiva di amici a Fregene, allo stabilimento balneare Singita, che hanno subito contestato il conto e alzato un polverone sui social. Ecco come sono andate le cose e qual è la replica del locale.
Singita: cos’è successo allo stabilimento balneare di Fregene?
Una comitiva di 21 amici ha deciso di passare ieri sera il tramonto al Singita, deliziandosi con un aperitivo del noto stabilimento balneare di Fregene. Tuttavia, nonostante l’atmosfera sembrasse magica, il conto è stato decisamente salato: 753 euro. Infatti, i consumatori avevano un’età tra 30 e 50 anni ed hanno ordinato verso le ore 20:00 del vino, delle pepsi, l’immancabile spritz, una pinsa e qualche birra. Insomma, il materiale per un aperitivo, ma non è questo che è stato contestato dal gruppo di amici che si è lamentato con il locale del costo del coperto di ben 25 euro a persona che ha fatto lievitare il conto. Oltre a ciò, molti hanno asserito di non essersi seduti ma di essere rimasti in piedi.
A questo punto, oltre a lamentarsi sui social, la comitiva ha ben pensato di rivolgersi all’Associazione Giustitalia che si occupa di far rispettare il Codice del Consumo. Attraverso una denuncia, ora l’associazione sta pensando di far revocare la concessione allo stabilimento balneare e infatti ha dichiarato: «Sarà presentato un esposto in Procura per truffa. Ma anche una denuncia alle Autorità amministrative competenti per chiedere la revoca della concessione allo stabilimento balneare».
La replica del locale
Lo stabilimento Singita di Fregene si è voluto difendere dalle accuse del gruppo di 21 persone. A questo riguardo, la direzione ha detto: «Ci ricordiamo perfettamente di questa prenotazione nella nostra area lounge. Offriamo cous cous, gamberi e altre prelibatezze come indicato nel nostro menù. I signori che sono venuti, peraltro, hanno chiesto il “refill” e noi abbiamo portato altro cibo senza battere ciglio».
Secondo lo stabilimento balneare poi, il costo del coperto «non è mai esistito» ma il locale ha addebitato al gruppo il costo dell’area lounge «allestita e servita, che comprende anche il cibo».