Stasera alle 21,20 su Italia 1 ripartono le repliche di Freedom – Oltre il confine, il programma di divulgazione scientifica e culturale di Mediaset condotto da Roberto Giacobbo. In attesa dell’inizio della nuova stagione, come anticipato dai canali social della rete milanese, in prima serata andranno in onda le migliori puntate delle due edizioni del programma, per un viaggio fra storia e mito.
Dopo il meglio dell’ultima stagione raccolto negli appuntamenti de Gli album di Freedom, terminati la scorsa settimana con un focus sull’antico Egitto, oggi andrà in onda la puntata che ha segnato il debutto di Roberto Giacobbo sulle reti Mediaset dopo anni trascorsi in Rai (qui la sua carriera e la vita privata). La puntata vedrà il conduttore e il suo team confrontarsi con i misteri irrisolti del passato e le nuove frontiere della scienza.
I servizi di Freedom – Oltre il confine in onda stasera 19 luglio 2021
Ecco allora che si indagherà, sfruttando la collaborazione del Cnr e del Senato della Repubblica, sull’esistenza, reale o meno, di un quattordicesimo obelisco sepolto nel cuore di Roma. Seguendo le indicazioni offerte dalle fonti antiche e sfruttando l’aiuto di Salvatore Piro, direttore dell’Istituto per le tecnologie applicate ai beni culturali del Cnr, Giacobbo partirà alla ricerca del monumento ancora oggi forse nascosto nelle viscere della Capitale. Un viaggio per scoprire non soltanto dove si trovi oggi, ma anche per mano di chi sarebbe giunto a Roma e in quale modo.
A seguire la troupe salperà per il Messico fino a Teotihuacan, la città dove nascono gli dei, per salire sulla Piramide del Sole e su quella della Luna, svelarne la storia e descrivere usi e costumi degli antichi popoli che abitavano quelle terre. Chi ha costruito la città? Quali divinità venivano venerate? E soprattutto, chi e perché ha distrutto la città? Queste le domande cui Roberto Giacobbo assieme a tutto il team di Freedom – Oltre il confine proveranno a dare una risposta.
Infine, per la conclusione del viaggio, si farà ritorno in Italia, sull’isola d’Elba. Qui si scenderà nel sottosuolo, per rendere omaggio ai minatori. In una miniera situata a 54 metri sotto il piano di calpestio, sono custoditi i vagoni con cui gli operai portavano in superficie il materiale estratto dalle viscere della terra. Tutto è fermo dall’inizio degli Anni Ottanta, quando i lavori furono definitivamente sospesi. Un viaggio per mostrare come vivevano e lavoravano decine di cittadini italiani nei decenni passati, costretti a ore e ore di fatica lontani dalla luce del sole e dall’aria pulita.