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I primi 60 anni delle Frecce Tricolori

La pattuglia acrobatica festeggia la ricorrenza con un air show a Rivolto, dove la sua storia è iniziata nel 1961. Le cose da sapere.

18 Settembre 2021 10:59 Redazione
60 anni di Frecce Tricolori, grande festa nella base aerea di Rivolto. Quando sono nate e perché, la loro storia e gli incidenti famosi.

Due giorni di show nei cieli di Rivolto (Udine), sabato 18 e domenica 19 settembre, alla presenza di 5 mila spettatori tra cui il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, la Presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati e il ministro della Difesa Lorenzo Guerini. Tutti con il naso all’insù per assistere alle evoluzioni degli MB 339 PAN. L’occasione? I primi 60 anni delle Frecce Tricolori, la pattuglia acrobatica che tutto il mondo invidia all’Italia.

Frecce Tricolori, la nascita

Dal dopoguerra in poi, si erano susseguite diverse pattuglie acrobatiche: Cavallino Rampante, Guizzo, Getti Tonanti, Tigri Bianche, Lanceri Neri e Diavoli Rossi. Verso la fine del 1960, il leader di quest’ultima pattuglia, il maggiore Mario Squarcina, fu incaricato di costituire la Pattuglia Acrobatica Nazionale (PAN) composta da piloti provenienti da tutti i reparti dell’Aeronautica Militare, che nacque ufficialmente il 1° marzo all’aeroporto di Rivolto. L’esordio due mesi dopo a Trento. Già nello stesso anno, i velivoli della pattuglia furono equipaggiati con un impianto in grado di rilasciare una fumata con una delle tre diverse colorazioni della bandiera italiana.

Frecce Tricolori, orgoglio italiano

Sono dieci gli aerei impegnati nelle esibizioni delle Frecce Tricolori, di cui nove in formazione e uno solista. I caccia sono degli Aermacchi MB-339 e i loro show, che durano circa mezz’ora, comprendono una ventina di acrobazie. Pattuglia acrobatica più numerosa al mondo, le Frecce Tricolori sono diventate nel corso dei decenni un vero e proprio simbolo di italianità, con esibizioni applaudite in tutto il mondo.

 

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Frecce Tricolori, l’incidente di Ramstein

Purtroppo, anche nella storia delle Frecce Tricolori non sono manati gli incidenti. 16 in tutto i piloti della Pattuglia Acrobatica Nazionale che hanno perso la vita, in addestramento oppure nel corso di un’esibizione. Prima vittima, già il 3 maggio 1961, il capitano Massimo Raffaello Scala, durante un’esercitazione a Rivolto. L’incidente più disastroso delle Frecce Tricolori risale però al 28 agosto 1988, quando durante un air show nella base Nato di Ramstein, in Germania, entrarono in collisione tre aerei. Due precipitarono in fiamme sulla pista, il terzo si abbatté sulla folla causando 67 vittime.

Frecce Tricolori, il programma della due giorni

L’ultima volta che gli appassionati del volo si sono ritrovati con il naso all’insù per vedere le Frecce Tricolori fu all’aeroporto di Linate: era il 13 ottobre 2019. Poi, a causa della pandemia, quasi due anni senza la pattuglia acrobatica. 5 mila, finalmente, gli spettatori ammessi al campo d’aviazione di Rivolto. Le Frecce Tricolori volano alle 18, dopo le esibizioni di pattuglie straniere: gli spagnoli della Patrulla Aguila, gli svizzeri della Patrouille Suisse, i polacchi dell’Orlik Team, i Midnight Hawks finlandesi.

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