Direttore: Paolo Madron
  • Economia e Finanza
  • Politica
  • Tecnologia e Innovazione
  • Attualità
x
  • Attualità
    • Cronaca
    • Gossip
    • Web
  • Cultura e Spettacolo
    • Arte
    • Cinema
    • Design
    • Libri
    • Moda
    • Musica
    • Serie Tv
    • Teatro
    • Tv
  • Economia e Finanza
    • Aziende
    • Lavoro
  • Politica
    • Europa
    • Italia
    • Mondo
  • Salute e Benessere
    • Beauty
    • Fitness
    • Food & Beverage
    • Medicina
    • Sanità
    • Wellness
  • Sport
    • Altri Sport
    • Calcio
    • Motori
  • Tecnologia e Innovazione
    • App
    • Device
    • Domotica
    • Gaming
    • Sostenibilità
  • Chi Siamo
  • Scrivono per noi
  • Tag
  • Feed
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy
  • Attualità

«Raccolta di beni per le famiglie italiane»: polemiche sull’iniziativa di FdI Asti

La sezione locale di FdI pubblica un comunicato su un’azione solidale con riferimento esclusivamente a «famiglie italiane, del territorio». Sui social è pioggia di critiche.

22 Dicembre 2022 17:24 Redazione
«Raccolta di beni per le famiglie italiane»: polemiche sull'iniziativa di FdI Asti. Nel comunicato si fa riferimento solo a «famiglie del territorio»

Ad Asti scoppia la polemica a causa di un comunicato della sezione locale di Fratelli d’Italia. I politici del partito di Giorgia Meloni hanno organizzato un’azione solidale, mettendo a disposizione la propria sede per chiunque volesse donare indumenti o beni di prima necessità. Il problema è sorto, però, con una specifica precisa. Nelle poche righe si legge che si vogliono aiutare «le famiglie italiane, del nostro territorio». Sui social è subito montata la polemica, ma si è attivato anche il Nodo antidiscriminazione del Comune di Asti, che ha evidenziato la scorrettezza.

«Raccolta di beni per le famiglie italiane»: polemiche sull'iniziativa di FdI Asti. Nel comunicato si fa riferimento solo a «famiglie del territorio»
Giorgia Meloni sul palco di Fratelli d’Italia (Getty)

Il comunicato di FdI Asti genera polemiche

Nel comunicato di Fratelli d’Italia Asti si leggeva: «Ci mettiamo a disposizione e mettiamo a disposizione la nostra Sede, per chiunque volesse donare indumenti, giocattoli e pannolini per le famiglie italiane, del nostro territorio, che non ce la fanno ad arrivare alla fine del mese con l’obiettivo di essere al fianco dei più bisognosi». Le poche righe fanno da corredo alla campagna, dal titolo «Natale solidale Siamo Tutti Fratelli». A diffonderlo è stata la consigliera comunale Carlotta Accomasso. Nella nota si legge: «La generosità e il cuore degli astigiani è sicuramente grande, per questo auspichiamo che tante persone aderiscano anche a questa nuova raccolta straordinaria. I beni donati aiuteranno famiglie, disoccupati e pensionati. Fratelli d’Italia Asti si occuperà, poi, di consegnare quanto raccolto in forma privata, direttamente alle famiglie bisognose del territorio e alle parrocchie del Comune cittadino che sapranno come e a chi distribuire i beni raccolti».

«Raccolta di beni per le famiglie italiane»: polemiche sull'iniziativa di FdI Asti. Nel comunicato si fa riferimento solo a «famiglie del territorio»
Bandiere di Fratelli d’Italia (Getty)

FdI si difende: «Iniziativa non provocatoria né discriminatoria»

Decine i commenti sui social e sulle pagine dei media che hanno riportato la notizia. Fratelli d’Italia si è così difeso dagli attacchi: «La nostra iniziativa non è né provocatoria né discriminatoria, bensì ha l’obiettivo di aiutare i nostri connazionali più deboli e dimenticati, le famiglie che vivono al di sotto della soglia di povertà, e, proviamo, nel nostro piccolo, ad aiutare con azioni concrete i cittadini in difficoltà che stanno soffrendo». Anche il coordinatore provinciale Luigi Giacomini, intervenuto su La Stampa, abbassa i toni: «L’idea non è quella di discriminare nessuno, anzi. L’iniziativa è rivolta a chi è tracciato all’anagrafe, indipendentemente dall’origine o dall’etnia. Cioè a quella fascia di persone che non rientra nella definizione di profughi, una categoria che è già aiutata da tante associazioni».

Gedi, Elkann e il destino delle testate del Triveneto
  • Aziende
Via col Veneto
Elkann vuole cedere anche i quotidiani locali del Triveneto. Tra i pretendenti oltre alla Sae di Leonardis, due cordate di industriali: una friulana nella quale spiccherebbe la famiglia Pozzo e una seconda che si è affidata a Finanziaria internazionale di Marchi. Mentre la veronese Athesis ha messo gli occhi sulla Gazzetta di Mantova.
Giovanna Predoni
Milano, una 20enne morta dopo aver mangiato il tiramisù. Il dolce ritirato dal mercato, la procura indaga per omicidio colposo
  • Cronaca
Milano, una 20enne morta dopo aver mangiato il tiramisù
La giovane si è sentita male dopo qualche boccone. Poi la corsa in ospedale e lo shock anafilattico: il dolce non avrebbe dovuto contenere lattosio, ma invece la procura ha trovato tracce in ogni porzione.
Redazione
Addio a Pio D'Emilia: morto a Tokyo a 68 anni il corrispondente di Sky. In Giappone da una vita, si è spento nella capitale. Il direttore De Bellis: «Siamo un po' più soli»
  • Attualità
Addio a Pio D’Emilia: morto a Tokyo a 68 anni il corrispondente di Sky
Dal 2005 a oggi è stato il corrispondente dall'Asia per Sky Tg24. Il direttore della testata De Bellis lo ricorda con un lungo articolo: «Ci mancherà, ci manca già».
Redazione
Terremoto in Turchia, Montella: «Il mio hotel ha preso fuoco». Il tecnico allena l'Adana Demirspor ma per sua fortuna si trovava a Istanbul
  • Calcio
Terremoto in Turchia, Montella: «Il mio hotel ha preso fuoco»
L'ex tecnico di Roma, Fiorentina e Milan oggi allena l'Adana Demirspor, la squadra di una delle città più colpite dal sisma. Ma per sua fortuna si trovava a Istanbul per una trasferta: «I giocatori sono molto preoccupati e aspettano di ricongiungersi ai loro cari».
Redazione
  • Chi Siamo
  • Scrivono per noi
  • Tag
  • Feed
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy
Nielsen Digital Measurement Privacy Policy

Tagfin Srl Sede Legale: Via dell'Annunciata, 7 – 20121 Milano

Numero di partita IVA e numero d’iscrizione al Registro Imprese 11673800964 del Registro delle Imprese di Milano.

Registrazione della testata giornalistica Tag43 presso il Tribunale Ordinario di Milano, n. 100 del 23 Aprile 2021