Fratelli Bianchi, Marco e il padre indagati per maltrattamenti di animali
Nel mirino degli inquirenti ci sono Marco Bianchi, suo padre Ruggiero e due amici dei cosiddetti «gemelli»
Nuovi problemi per i Fratelli Bianchi. Un’indagine ha analizzato del materiale dal loro cellulare e sembrerebbe che ci siano contenuti compromettenti non solo per loro ma anche per il loro padre. Infatti, sembrerebbero essere indagati per maltrattamenti di animali.

L’indagine partita dall’analisi dei telefonini dei Fratelli Bianchi
L’indagine conclusa segue le mosse da un accertamento eseguito dalla Procura di Velletri e finito agli atti del processo per l’omicidio del 21enne di origine capoverdiana, Willy Monteiro Duarte, ucciso a calci e pugni a Colleferro, nella notte tra il 5 e il 6 settembre 2020. Le forze dell’ordine presero in esame cinque telefonini dei due fratelli, gli oggetti già sono stati sequestrati nell’ambito di un’inchiesta antidroga emanata sempre dalla Procura di Velletri, che ha portato alla condanna dei due fratelli, confermata anche in appello e su cui pende ricorso in Cassazione.
Esaminando chat, immagini e video contenuti in quei dispositivi, gli investigatori notarono due video del 2017 e del 2019 in cui venivano riprese uccisioni di animali, un uccello e una pecora. Per gli inquirenti queste sono informazioni utili per dimostrare «come l’indole violenta degli imputati sia una costante».

I video che mostrano i maltrattamenti di animali
In un video si vede Marco Bianchi «mentre imbraccia un fucile da caccia e spara uccidendo un uccello già ferito». I carabinieri hanno commentato il video dei fratelli Bianchi: «Ciò a sottolineare la crudeltà della sua indole, questa volta rivolta contro gli animali». Su un altro dispositivo sono presenti «scene di crudeltà nei confronti degli animali». I carabinieri hanno commentato anche questo contenuto: «Con un’arma da fuoco da caccia alla presenza del Bianchi che riprende con il cellulare in suo uso, viene fatto fuoco su di una pecora, provocando ferite e poi la morte dell’animale in modo piuttosto cruento, causando una sofferenza ingiustificata all’animale, accanendosi su di esso come a provare piacere in quella situazione, ciò a sottolineare la bassa sensibilità dei soggetti nei confronti di quello che normalmente può considerarsi aberrante».
Nel frattempo, anche Ruggiero Bianchi, padre dei fratelli Bianchi è indagato essendo il proprietario del fucile utilizzato per uccidere gli animali.