François Ozon è nato a Parigi il 15 novembre 1967. È un regista e sceneggiatore francese, fondatore della casa di produzione indipendente Fidélité. Un autore dal tagliente umorismo satirico, con l’identità sessuale, l’amicizia, le diverse percezioni della realtà e la morte come temi ricorrenti dei suoi film.
François Ozon: biografia e carriera
Figlio di un biologo e di un’insegnante, fin da adolescente nutre una forte passione per la recitazione, consegue la laurea in cinema alla Sorbona e successivamente entra alla FEMIS, la prestigiosa scuola nazionale francese di cinema. A metà anni Novanta, insieme ad alcuni studenti, fonda la casa di produzione indipendente Fidélité e produce un mediometraggio, Une robe d’été (Un vestito estivo).

Nel 2002 il suo successo esce dai confini della Francia e diventa internazionale grazie al film Otto donne e un mistero premiato con l’Orso d’Argento al Festival di Berlino. La pellicola consacra Ozon come uno dei più importanti registi francesi in attività. Nel 2009 dirige la fiaba Ricky- Una storia d’amore e libertà, presentata alla 59ª edizione del Festival di Berlino, e nel 2010 torna a dirigere Caterine Deneuve in Potiche- La bella statuina. Il film, candidato al Premio Magritte per il miglior film straniero, vene presentato anche alla Mostra internazionale d’arte e cinematografica di Venezia.
La filmografia
Il regista francese, affermato ormai nel panorama cinematografico internazionale, si lega strettamente al cinema d’autore francese. Dal 1998 ha girato 23 film e una ventina di corti ricorrendo a generi e stili diversi. A chi gli chiede se mai girerebbe una serie tv, genere molto apprezzato negli ultimi anni, Ozon risponde: «Me l’hanno proposto ma per me due ore sono il formato ideale per raccontare una storia. Finché ho la libertà e la fortuna di fare film per le sale lo farò».
Il 25 aprile uscirà il suo ultimo film Mon crime – La colpevole sono io. «Sono partito da una pièce di Georges Berr e Louis Verneuil già adattata a Hollywood nel 1937 in una commedia svitata, “La moglie bugiarda”, con Carole Lombard, Fred McMurray e John Barrymore», ha affermato a proposito. «Mi piaceva l’idea di una donna che si accusa di un crimine mai commesso, per poi ottenere gloria e successo grazie all’ottusità e alla corruzione del sistema giudiziario», ha aggiunto. Molto riservato, sulla sua vita privata si conosce poco. Ha dichiarato di essere omosessuale.