Francia: Gonfreville-l’Orcher, l’hotspot del benzene

Redazione
06/04/2022

Nella zona industriale del paese nel nord della Francia ci sono ben nove impianti a rischio, tra cui una raffineria Total. I risultati raccolti nei campioni d'aria e nell'urina dei bambini sono preoccupanti.

Francia: Gonfreville-l’Orcher, l’hotspot del benzene

Allarme inquinamento a Gonfreville-l’Orcher (nella Francia settentrionale, dipartimento Seine Maritime) dove i bambini sono esposti a livelli preoccupanti di benzene e idrocarburi aromatici policiclici, inquinanti cancerogeni prodotti dall’industria petrolchimica presente in questo piccolo comune vicino al porto di Le Havre. A rivelarlo un’inchiesta della trasmissione Vert de Rage di  France 5.

In Francia ci sono 1250 impianti classificati Seveso

Come scrive France Info, in questo paese di nemmeno 10 mila abitanti affacciato sulla Senna sono concentrate ben nove fabbriche e impianti classificati Seveso cioè posti sotto una particolare sorveglianza per le materie prime a rischio usate nelle lavorazioni, tra cui la raffineria Total più grande della Francia. La classificazione Seveso venne introdotta dall’omonima Direttiva Ue adottata nel 1982 dopo l’incidente del 1976 alla Icmesa di Meda. In Francia, nel 2015, erano classificati Seveso oltre 1250 stabilimenti (In Italia sono 994).

Nell’aria concentrazioni preoccupanti di benzene

Alcune abitazioni si trovano a meno di un chilometro dalla zona industriale e naturalmente gli abitanti sono preoccupati dei possibili rischi per la salute. La trasmissione Vert de Rage insieme con Valérie Gros, la direttrice del Laboratorio delle scienze del clima e dell’ambiente, ha realizzato dei prelievi d’aria vicino allo stabilimento Total e a varie scuole, effettuando più misurazioni negli stessi luoghi per confermare i risultati. Il valore limite del benzene (5 μg/m3 in media annua) è superato occasionalmente in tre punti: vicino allo stabilimento (39 μg/m3) e davanti a due scuole (48,5 μg/m3 e 13,9 μg/ m3). Picchi che però non sono stati registrati dalle tre stazioni di misurazione gestite da Atmo Normandie, l’ente di monitoraggio della qualità dell’aria. Queste centraline non  solo non misurano tutte il benzene ma non si trovano in prossimità della zona industriale.

Nelle urine di 23 bambini trovate tracce importanti di naftolo-2

Gros non ha dubbi: Gonfreville-l’Orcher è un hotspot dell’inquinamento di benzene, anche se i risultati raccolti dalla squadra di Vert de rage registrano la presenza anche di altre sostanze inquinanti. A confermare la preoccupazione dei cittadini, ci sono anche gli esami delle urine di 23 bambini che frequentano scuole vicine alla zona industriale svolti dal laboratorio dell’ospedale di Liegi. Sono state riscontrare alte concentrazioni di naftolo-2, il marker del naftalene, un derivato del catrame, del carbone o del petrolio, sospettato di essere cancerogeno. La concentrazione media è del 67 per cento superiore a quella dei bambini tedeschi. In assenza di uno studio francese, non è stato possibile confrontare i dati raccolti a Gonfreville-l’Orcher con quelli del resto della Francia.