La Francia nega l’estradizione di 10 ex terroristi di sinistra italiani: chi sono

Redazione
29/06/2022

Lo ha deciso oggi la Corte d'appello di Parigi. Tra loro anche Giorgio Pietrostefani.

La Francia nega l’estradizione di 10 ex terroristi di sinistra italiani: chi sono

La Corte d’Appello di Parigi, in base agli articoli 8 e 6 della Convenzione europea dei diritti dell’Uomo, ha negato l’estradizione chiesta dall’Italia per i 10 ex terroristi di sinistra arrestati nell’ambito dell’operazione ‘Ombre rosse‘ nell’aprile 2021. Nell’elenco c’è anche Giorgio Pietrostefani, ex militante di Lotta Continua oggi 78enne condannato a 22 anni in Italia come uno dei mandanti dell’omicidio del commissario Luigi Calabresi. L’unico a non essere presente in aula a causa delle sue condizioni di salute.

Chi sono i 10 ex terroristi italiani a cui la Francia ha negato l’estradizione

Gli altri ex terroristi italiani sono Enzo Calvitti, 67 anni, psicoterapeuta in pensione ed ex Br condannato a 18 anni per associazione a scopi terroristici e banda armata; Narciso Manenti, 64 anni, ex membro dei ‘Nuclei armati per il contropotere territoriale’, condannato nel 1983 all’ergastolo per l’omicidio dell’appuntato Giuseppe Gurrieri; Giovanni Alimonti, 66 anni, ex Br, condannato nel 1992 a 19 anni di carcere per il tentato omicidio del poliziotto Nicola Simone nel 1982; Roberta Cappelli, 66 anni, ex Br condannata all’ergastolo per gli omicidi del generale dei carabinieri Enrico Galvaligi, del poliziotto Michele Granato e del vice questore Sebastiano Vinci; Marina Petrella, 67 anni, ex Br condannata come Cappelli per l’omicidio Galvaligi, per i sequestri del giudice Giovanni D’Urso e dell’assessore Dc all’Urbanistica della Regione Campania Ciro Cirillo – durante quest’ultimo furono uccisi due membri della scorta – e per l’attentato al vice questore Nicola Simone (sempre con Cappelli e Alimonti); Sergio Tornaghi, ex Br, 63 anni condannato all’ergastolo anche per l’omicidio di Renato Briano, direttore generale della ‘Ercole Marelli’; Maurizio Di Marzio, 60 anni, attualmente gestore del ristorante Baraonda di Parigi, sfuggito alla retata dell’aprile 2021 e arrestato in seguito. Oggi è al centro di una diatriba sulla prescrizione: dovrebbe scontare in Italia un residuo di pena a 5 anni e 9 mesi di carcere per banda armata, associazione sovversiva, sequestro di persona e rapina; Raffaele Ventura, 70 anni, ex membro delle Formazioni Comuniste Combattenti: dovrebbe scontare 20 anni di carcere in Italia dopo essere stato condannato per concorso morale nell’omicidio del vicebrigadiere Antonio Custra. E, infine, Luigi Bergamin, 72 anni, ex Pac, anche lui al centro di una battaglia per la prescrizione. Deve scontare una pena a 16 anni e 11 mesi di reclusione come ideatore dell’omicidio del maresciallo Antonio Santoro ucciso a Udine il 6 giugno 1978 da Cesare Battisti.