«Non avrei mai pensato di vivere una cosa del genere. Alle 2.30 di questa notte sono stato aggredito dal signor McGregor, proprio quel famosissimo McGregor, che mi ha dato un pugno in bocca. Mi ha spaccato il naso davanti a dieci testimoni, i suoi amici e le sue guardie del corpo». Notte da dimenticare per Francesco Facchinetti, preso a pugni dal lottatore irlandese di passaggio nella Capitale. È lo stesso showman a raccontare l’accaduto su Instagram: «Mi ha aggredito senza motivo dato che abbiamo parlato per più di due ore e ci eravamo anche divertiti. Quel pugno poteva andare a chiunque, a mia moglie, alle altre mie amiche o amici. Potevo starmene zitto e non dire niente a nessuno, ma siccome mi è andata bene e sono qui a raccontarlo, devo dire che è una persona veramente violenta e pericolosa»
View this post on Instagram
Facchinetti-McGregor, il racconto della moglie Wilma
«I veri fighters non si comportano così. Sanno di avere delle armi al posto delle mani e di certo non si mettono a prendere a pugni il primo a caso che si trovano davanti. Poteva darlo a mia moglie, a chiunque dei miei amici in quella stanza», ha aggiunto il figlio di Roby Facchinetti dei Pooh. La sua versione è stata confermata, sempre via social, dalla moglie Wilma Faissol: «Doveva essere una bella serata, eravamo stati invitati in un hotel per conoscere Conor McGregor… Era in Italia per battezzare il figlio, ci siamo divertiti, abbiamo parlato per ore… Poi, dal nulla, ha tirato un pugno in faccia a Francesco». Dato che i due erano molto vicini, ha spiegato, McGregor non ha avuto modo di caricare il colpo. Facchinetti è andato all’indietro, finendo prima su un tavolo, poi su una sedia e in fine per terra: «Poteva ucciderlo». E pensare che Facchinetti è (era, ormai) un grande fan del fighter: «Lo abbiamo accolto come un eroe, invece è solo un bullo. Spero che paghi visto che non è nemmeno la prima volta».