Il Forum Ambrosetti è già un appuntamento canonico di suo, ma ancora di più quest’anno che la tradizionale collocazione cadeva a ridosso delle elezioni del 25 settembre. Gran richieste di accrediti da parte dei media, e organizzatori costretti a mettere dei paletti. Per quest’anno non più di un vicedirettore per testata, quindi niente spedizioni in frotte di giornalisti gallonati. Mugugni nelle redazioni, anche perché l’assalto mediatico c’è stato tanto da costringere addirittura la sala stampa ai turni per mangiare (con tanto di fila e numerino da staccare).
Starace dispensa pareri e sorrisi
In tempi di crisi energetica, si pensava a una presenza massiccia delle aziende di settore. Che c’è stata, con un’assenza vistosa, quella dei vertici di Eni, che pure presentava al simposio una sua ricerca. In compenso, è stato notato da tutti il gran ritorno di Enel, con in prima linea il suo amministratore delegato Francesco Starace che non ha lesinato sorrisi e interviste. Tanto da suscitare maliziosi interrogativi: vuoi vedere che il manager, cittadino onorario di Castellabate, il paesino campano del fortunato film Benvenuti al Sud, archiviato il governo Draghi con cui era spesso in disaccordo corre con il nuovo per un quarto mandato alla guida del colosso elettrico?

Mazzoncini e il bagno fuori programma
A proposito di Enel. L’azienda, oltre che un colonnino per la ricarica delle auto, ha portato a Cernobbio un prototipo di nuova barca elettrica superveloce prodotta dagli svedesi di Candela Boats mettendola a disposizioni dei manager che la volevano provare. Gran divertimento e andirivieni sul lago, con qualche siparietto. Renato Mazzoncini, ad di A2a, durante il suo giro al timone della barca, ha preso male un’onda costringendo a un indesiderato bagno tutti i passeggeri che erano con lui.

Aiuto, c’è Report alle porte
Panico sabato 3 settembre quando davanti ai cancelli della villa che ospita il simposio si è presentata una troupe di Report, la trasmissione di inchieste di Rai3. Alla fine buon viso a cattivo gioco, ma anche tanta curiosità di sapere cosa mai avessero in mente gli inviati spediti a curiosare tra il gotha del capitalismo che si alternava tra la sala e i giardini. Lo si scoprirà in una delle prossime puntate autunnali.
Edizione record per le multe
Mai come quest’anno i vigili di Cernobbio hanno fatto festa, comminando una mole impressionante di multe alle auto dei partecipanti che stazionavano nel parcheggio esterno. Di fronte alle proteste dei loro guidatori, molti dei quali ospiti paganti (per gli accompagnatori dello staff di un topo manager il costo era di 3.500 euro cadauno) dall’organizzazione sono arrivate parole rassicuranti. Si è trattato di un qui pro quo con i vigili. Di che natura fosse questo qui pro quo e che fini abbiano fatto le multe comminate non è dato sapere.

A tavola con Bruno Le Maire
Pranzo super riservato venerdì 2 settembre, ovvero la giornata di apertura del Forum, con ospite d’onore il ministro francese dell’Economia Bruno Le Maire, che non è solo un uomo di numeri ma anche un grande appassionato di musica classica (sua la biografia di Carlos Kleiber, uno dei più grandi direttori d’orchestra di sempre). Al tavolo, tra gli altri, i vertici di Cdp (c’era il suo presidente Giovanni Gorno Tempini), Enel, Iren, Veolia, A2a e Snam.
Calenda for president
Gran finale domenica con tutti i principali leader di partito, moderati dal direttore del Corriere della sera Luciano Fontana (stavolta niente conciliabolo e foto galeotta come successo al Meeting di Rimini) e smaniosi di raccontare la loro agenda ai signori del denaro in sala ad ascoltarli. Indiscusso il primato di chi ha suscitato più applausi in platea, ovvero Carlo Calenda. Se a votare fossero solo gli ospiti di Cernobbio, sarebbe di gran lunga il Churchill dei Parioli il vincitore delle prossime elezioni.