Elena, Jacopo, Luca, Gioia, Tamara, Giorgia. E forse Stella, la piccola di 11 mesi morta ieri a Roma perché rimasta chiusa nell’automobile del papà. Sono i nomi di bambini che hanno perso la vita perché lasciati in auto dai genitori. In questi casi si parla di Forgotten baby syndrome (Fsb), amnesia dissociativa che può colpire i genitori che attraversano periodi di forte stress emotivo oppure subiscono un trauma. Si tratta, come sottolineano gli esperti, di un vuoto di memoria che ancora oggi si manifesta improvvisamente e senza una chiara ragione psicopatologica. Dal 1998 in Italia si sono verificati 10 casi in cui sono deceduti bambini di età fra 11 mesi e due anni. Al fine di evitare tragedie simili, dal febbraio 2020 in Italia è obbligatorio installare un dispositivo di allarme in auto.
Forgotten baby syndrome, probabili cause e sintomi dell’amnesia dissociativa
Fenomeno purtroppo in costante crescita anche in Italia, la Forgotten baby syndrome non ha ancora una precisa spiegazione scientifica. Uno degli studi più recenti è stato realizzato nel 2020 dall’Università La Sapienza di Roma. Pubblicato su Rivista di Psichiatria, presenta l’amnesia dissociativa come una particolare perdita o vuoto nei ricordi di un soggetto. Sebbene ancora piuttosto raro, fa sì che una persona salti un passaggio nelle cose da fare, credendole già compiute. Una specie di buco nero che cancella momenti della giornata senza che se ne abbia la minima consapevolezza. «Si tratta di un’alterazione della normale funzionalità di memoria di lavoro», si legge nello studio della Sapienza. «Gli adulti erano inconsapevoli e cognitivamente sani».

Fra le principali cause della Forgotten baby syndrome potrebbe esserci un periodo di forte stress emotivo, la cui soglia però resta sempre soggettiva. Ciò che infatti per un individuo può risultare spossante, per altri invece può essere una normale routine quotidiana. È però certificato come i casi di Fsb aumentino nei luoghi dove si verificano eventi catastrofici o traumatici, come ad esempio i terremoti. L’amnesia dissociativa inoltre non riguarda soltanto figli e persone care. Possono essere dimenticati o addirittura buttati oggetti di valore come denaro e gioielli. Egualmente difficile è una classificazione dei sintomi di allerta. Segnali di stress oltre la soglia critica potrebbero essere concentrazione deficitaria, irritabilità eccessiva o sonno disturbato.
Non solo Stella, in Italia si sono verificati 10 casi negli ultimi 25 anni
Il caso della piccola Stella potrebbe essere l’11esimo in Italia dal 1998, anno in cui risale la prima testimonianza di Forgotten baby syndrome. Nel luglio di 25 anni fa a Catania perse la vita il piccolo Andrea, di appena due anni, seguito da altri nove. Tutti i bambini erano di età compresa fra 11 mesi e due anni. L’ultimo prima di oggi risale al settembre 2019 quando, sempre a Catania, un padre lasciò il bambino di 24 mesi per cinque ore nella sua automobile convinto di averlo portato al nido. Nel recente caso di Roma, spetterà alle autorità capire se nella Renault Megane di La Tona era installato il dispositivo di allarme obbligatorio dal 2020 in virtù del decreto seggiolino promosso dall’attuale premier Giorgia Meloni. Tutti i conducenti che trasportano bambini di età inferiore a quattro anni devono dotarsi di speciali seggiolini, che emettono un segnale percepibile dentro e fuori dal veicolo. Il mancato utilizzo è punibile con multa fino a 300 euro e decurtazione di cinque punti dalla patente.