Riapre il 28 ottobre il Fondo 394, strumento pubblico a sostegno dell’internazionalizzazione gestito da SIMEST in convenzione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Completamente rinnovato e rifinanziato per 1,2 miliardi di euro dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza grazie alle risorse dell’Unione Europea NextGenerationUe, si rivolgerà questa volta alle sole piccole e medie imprese, con vantaggi importanti per quelle del Sud. Non saranno più attivi i sette finanziamenti “classici” del Fondo 394: le risorse verranno veicolate alle PMI attraverso tre nuovi strumenti, con modalità di accesso facilitate e limite di un solo finanziamento per azienda.
Transizione ecologica e digitale, una sfida già iniziata
Per le imprese e in particolare le PMI, gli investimenti in transizione ecologica e digitale per essere competitive nello scenario globale sono una sfida già da tempo all’orizzonte, a cui la pandemia ha dato ulteriore spinta. SIMEST, società del Gruppo Cassa Depositi e Prestiti che dal 1991 sostiene la crescita delle imprese italiane attraverso l’internazionalizzazione della loro attività, ha rimodulato sulla base di queste nuove tendenze i propri strumenti agevolati rifinanziati dai fondi europei, subordinandone l’ammissibilità a un tetto minimo di spesa per investimenti destinati alla transizione ecologica e digitale delle imprese. Come detto, le risorse del Fondo 394 sono destinate esclusivamente alle PMI italiane. Ogni azienda potrà beneficiare di un unico finanziamento a tasso agevolato (a ottobre lo 0,055%), con una quota a fondo perduto fino al 25%, nel limite delle agevolazioni pubbliche complessive concesse da SIMEST in regime di Temporary Framework. Il tutto senza necessità di presentare garanzie.
Grande attenzione per le PMI del Sud
Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia: grande attenzione per le PMI di queste regioni, a cui è riservato il 40% delle risorse del Fondo (480 milioni di euro) e per le quali la quota a fondo perduto può arrivare fino al 40% (sempre nel limite del Temporary Framework).
I tre finanziamenti a disposizione
Le risorse del Fondo 394 verranno veicolate alle PMI attraverso tre nuovi strumenti. Il primo, Transizione digitale ed ecologica delle PMI con vocazione internazionale, è un finanziamento agevolato, dedicato alle PMI esportatrici (fatturato export minimo del 10% nell’ultimo anno o 20% nell’ultimo biennio), destinato per almeno la metà dell’importo a investimenti per la transizione digitale e per la restante quota a investimenti per transizione ecologica e internazionalizzazione. Partecipazione delle PMI a fiere e mostre internazionali, anche in Italia, e missioni di sistema: questo finanziamento sostiene invece la partecipazione a un singolo evento di carattere internazionale, anche virtuale, per promuovere l’attività d’impresa sui mercati esteri o in Italia. Almeno il 30% del finanziamento deve essere destinato a spese digitali connesse all’evento, a meno che lo stesso non sia a tema digital o green. Il terzo strumento, “Sviluppo del commercio elettronico delle PMI in Paesi esteri (E-commerce), copre le spese connesse alla creazione o al miglioramento di una piattaforma propria di e-commerce o l’accesso ad una piattaforma di terzi per la commercializzazione di beni o servizi prodotti in Italia o con marchio italiano.
Quando fare domanda
L’apertura del portale operativo è fissata il 28 ottobre alle 9:30, ma è prevista una pre-apertura il 21 dello stesso mese per consentire alle imprese di pre-caricare il modulo di domanda firmato digitalmente.