Il Fondo Monetario Internazionale ha migliorato le sue previsioni per l’economia russa, stimando una crescita dello 0,3 per cento nel 2023: a ottobre aveva previsto un -2,3 per cento. E nel 2024, sempre secondo il FMI, il Pil della Federazione Russa crescerà di un altro 2,1 per cento. Prima dell’invasione dell’Ucraina, il Fondo Monetario Internazionale prevedeva che il Pil della Russia sarebbe cresciuto del 2,1 per cento nel 2023. Dopo l’attacco delle truppe di Mosca, il FMI aveva aggiornato le sue stime, prevedendo un calo del 2,3 per cento, peggiorandole poi ulteriormente al 3,5 per cento.

Le stime del Ministero dello Sviluppo Economico e della Banca centrale russa
La stima del Fondo Monetario Internazionale differiscono sia da quelle del Ministero dello Sviluppo Economico di Mosca che da quelle della Banca centrale della Federazione Russa: per il primo l’economia russa nel 2023 diminuirà dello 0,8 per cento, mentre per la seconda un calo compreso tra l’1 e il 4 per cento. Sempre secondo il FMI, nel 2022 il Pil della Russia è diminuito del 2,2 per cento: stima a sua volta rivista in meglio, dato che a ottobre l’organizzazione aveva previsto un calo del 3,4 per cento.

FMI: a livello globale le prospettive economiche nel mondo sono meno cupe
«Il rialzo del tassi di interesse da parte delle banche centrali e la guerra in Ucraina continuano a pesare sull’attività economica», afferma il FMI illustrando l’aggiornamento del World Economic Outlook. Gli esperti però sottolineano che le prospettive economiche nel mondo sono meno cupe rispetto a qualche mese fa. La diffusione del Covid-19 in Cina ha frenato la crescita nel 2022, ma la recente riapertura spiana la strada per una ripresa più rapida del previsto. L’economia globale, secondo il FMI, è cresciuta del 3,4 per cento nel 2022. Nel 2023 il Pil mondiale, secondo questa previsione, crescerà del 2,9 per cento e, nel 2024, del 3,1 per cento.