Flavio Briatore porta il figlio Nathan Falco alla presentazione della sua collezione moda al Pitti Uomo. La collezione si chiama FB Privé ed è stata realizzata in collaborazione con il brand Suns Boards. La presentazione è avvenuta nella formula della capsule collection ieri, 11 gennaio. I capi presentati sono sportivi ed eleganti, con tessuti che non si piegano facilmente. Il sistema di chiusura consente di ripiegarli e di tenerli in poco spazio.
Flavio Briatore e Nathan Falco insieme al Pitti Uomo
«Questa capsule FB Privè x Suns vuol dire viaggiare leggero. Ho voluto creare questa linea apposta per i viaggiatori, soprattutto business, perché penso che la gente non sappia abbinare viaggio e abbigliamento. Lo vedo, si portano dietro sempre più capi del necessario, sia gli uomini che le donne. Per poi trovarsi a fare i conti con abiti che, una volta arrivati a destinazione dopo ore pigiati dentro la valigia, sono tutti sgualciti. Per questo la mia idea di avere una selezione di capi casual, sportivi ed eleganti che si combinano perfettamente tra loro e che stanno tutti in uno zainetto. Posso passare in un giorno dalla spiaggia di Dubai a un party a New York senza portarmi dietro trolley ingombranti. Di più: non solo hai la praticità di avere sempre con te l’abito giusto ma, in più, quando lo tiri fuori non è stropicciato e non devi perdere tempo a farlo stirare» ha spiegato Briatore a Fq Magazine.

«Mio figlio Falco ha fatto lo stesso, creando la sua linea per ragazzi abbinata a quella dei genitori. (…) L’obiettivo è proprio insegnare già ai giovani ad ottimizzare il guardaroba da viaggio, imparando a mixare una selezione di capi. Casual vuol dire comodità, è questo il lusso vero: qui abbiamo tessuti ricercati e studiati per essere al massimo dell’efficienza funzionale ma, al contempo, comodi. Qui c’è tutto ciò che serve per una breve vacanza, dalla mattina alla sera» precisa Briatore. I capi sonodisegnati dai designer Paolo Muccifora e Lucia Blondi.
Quando ci sarà
«Le impressioni sono ottime ma noi sappiamo che come moda italiana potremmo e dovremmo fare molto di più. Basta pensare che i due colossi francesi del lusso detengono il monopolio pur producendo per loro stessa ammissione il 70% dei loro prodotti qui in Italia, oltre ad aver comprato praticamente tutti i nostri brand di punta… La Moda è fondamentale per il nostro Paese ma dovrebbe essere più italiana» conclude.

Gli abiti saranno a disposizione a partire dalla prossima stagione, 2023/2024.