Una notizia giunta la scorsa settimana – quella dell’ingresso della Finlandia nella Nato – ma che ha già generato un primo contraccolpo: la Russia ha fatto sapere che rafforzerà le sue difese nell’ovest e nel nord-ovest del Paese in proprio risposta all’ingresso della Finlandia nella Nato. A dichiararlo, il vice ministro degli Esteri Alexander Grushko all’agenzia Ria Novosti: «Parte delle misure sono già stata annunciate. Rafforzeremo il nostro potenziale nelle direzioni ovest e nord-ovest. Se forze e mezzi di altri membri della Nato verranno dispiegati sul territorio finlandese, adotteremo passi ulteriori per garantire la sicurezza militare della Russia».
Domani la Finlandia entra nella NATO
Il presidente finlandese Sauli Niinisto – riporta la Tass – si recherà a Bruxelles per partecipare alla cerimonia ufficiale di adesione del suo Paese all’Alleanza Atlantica. Secondo le prime informazioni, all’evento prenderanno parte anche il ministro degli Esteri finlandese Pekka Haavisto e il ministro della Difesa Antti Kaikkonen.

Particolare soddisfazione è stata espressa dal segretario generale della Nato Jens Stoltenberg: «È una settimana storica: domani daremo il benvenuto alla Finlandia come 31esimo alleato, alzeremo la bandiera finlandese per la prima volta e sarà una buona giornata per la sicurezza di tutti. Non sappiamo quando la guerra finirà ma quando succederà dovremo avere accordi per essere sicuri che la Russia non la invada. Ecco perché mi aspetto che domani e dopo i ministri inizino il processo di decisione per quanto riguarda la partnership di lungo periodo con l’Ucraina che la porti più vicina alla Nato».
65 miliardi di euro di aiuti militari per l’Ucraina
Intanto, Stoltenberg, come riportato dall’Agenzia Tass, ha fatto sapere di un nuovo contributo all’Ucraina: «Gli alleati hanno fornito 65 miliardi di euro di aiuti militari. E accolgo con favore il fatto che moderni carri armati e altri veicoli corazzati abbiano iniziato ad arrivare in Ucraina». Parole pronunciate prima di una riunione dei ministri degli Esteri della NATO prevista per il 4-5 aprile in cui prosegue: «Discuteremo di come possiamo rafforzare il nostro sostegno, anche continuando a rafforzare le forze armate ucraine. E sostenendo la loro transizione dall’era sovietica all’equipaggiamento e alla dottrina della NATO. Quindi mi aspetto che i ministri accettino di iniziare a lavorare allo sviluppo di un multi- programma annuale per l’Ucraina».