Final Score stasera su Italia 1: trama, cast e 5 curiosità sul film
Dave Bautista in Final Score, stasera 10 novembre su Italia 1. Dal cameo degli ex calciatori del West Ham al ruolo di Alexandra Dinu, cosa sapere.
Scott Mann, quest’anno regista dell’acclamato thriller Fall, dirige Dave Bautista in Final Score, film del 2019 in onda stasera 10 novembre alle 21.20 su Italia 1. Un ex militare accompagna la nipote allo stadio per una partita europea della sua squadra del cuore. Quando un gruppo di terroristi minaccia di uccidere i tifosi, si vede costretto ad agire per fermarli. Nel cast Pierce Brosnan, Ray Stevenson e Alexandra Dinu. La visione sarà disponibile anche in streaming sul sito o tramite l’app Mediaset Play.

Final Score, trama e cast del film di stasera 10 novembre 2022 su Italia 1
La trama del film di Mann si svolge nel celebre Boleyn Ground, casa del West Ham fino alla sua demolizione nel 2016. Le tribune sono sold out dato che gli Hammers stanno giocando un importante match europeo. Al match assiste anche Michael Knox (Dave Bautista), ex militare americano, che ha voluto accompagnare la nipote Danni (Lara Peake), grande tifosa della squadra di casa. L’ex marine, giunto in Inghilterra per fare visita alla famiglia di un suo caro amico e collega ucciso in Afghanistan, dovrà presto partire e vuole trascorrere una serata di divertimento.
Da buon americano, dopo aver preso posto sugli spalti si allontana per comprare due hot dog quando riceve una telefonata. Si tratta del russo Arkady Belav (Ray Stevenson), che gli intima di trovare fra il pubblico il fratello Dimitri (Pierce Brosnan) e ucciderlo. Anni prima, i due avevano guidato una rivolta nello stato sovietico di Sokovia, ottenendo solo astio fraterno. Knox ha solo 90 minuti di tempo, la durata del match, per completare la sua missione. Se dovesse rifiutarsi oppure non riuscire nel suo obiettivo, l’intero stadio salterà in aria assieme a tifosi e squadre. Sulle gradinate troverà anche Tatiana (Alexandra Dinu), sorella di un uomo che ha ucciso durante una vecchia operazione militare.
Final Score, 5 curiosità sul film di stasera 10 novembre 2022 su Italia 1
Final Score, l’ispirazione alla saga di Die Hard
Scott Mann dirige un film di azione e spionaggio che ricorda molto da vicino la saga di Die Hard con Bruce Willis. Infatti, come riporta anche Imdb, la critica ha enfatizzato gli eccessivi rimandi a Trappola di cristallo, primo capitolo della saga risalente al 1988. Su molte recensioni si parla di «Die Hard in uno stadio di calcio».
Final Score, Alexandra Dinu e i suoi tanti ruoli nelle fiction italiane
Nel cast compare Alexandra Dinu, attrice rumena che ha legato la sua carriera all’Italia. Sul piccolo schermo ha infatti partecipato a numerose fiction del nostro paese, iniziando con Don Gnocchi – L’angelo dei bimbi di Cinzia CH Torrini nel 2004. Negli anni è comparsa in Carabinieri, Il commissario Montalbano, Capri e Il generale Della Rovere.

Final Score, il cameo degli ex giocatori del West Ham
La trama del film interamente durante una partita di calcio del West Ham, squadra londinese che milita in Premier League e quest’anno gioca la Conference League. Sebbene i calciatori nella pellicola non siano veri membri della formazione inglese, Mann ha coinvolto alcune vecchie stelle degli Hammers. Si tratta di Tony Cottee, al West Ham dal 1982 al 1988 e poi dal 1994 al 1997, e Rufus Brevett, al Boleyn Ground dal 2003 al 2005.
Final Score, la location nel vecchio stadio degli Hammers
Location principale del film è il Boleyn Ground, anche noto come Upton Park, casa del West Ham per oltre un secolo. Ha ospitato i match degli Hammers dal 1904, anno della sua edificazione, al 2016, un anno prima della demolizione. Oggi il West Ham gioca all’Olympic Stadium.

Final Score, critica e incassi del film
Realizzato con un budget di 20 milioni di dollari, il film di Scott Mann non ha ottenuto buoni risultati al box office. Uscito al cinema solo in poche nazioni, ha totalizzato poco più di un milione e mezzo di dollari, ben al di sotto delle spese. Il tutto nonostante una critica modesta, tanto che su Rotten Tomatoes vanta il 63 per cento di recensioni positive.