Claudio Bisio è il protagonista della commedia Bentornato Presidente in onda stasera 2 giugno, su Canale 5, alle 21.20. Diretto da Giancarlo Fontana e Giuseppe Stasi e distribuito nelle sale nel 2019, il film riprende le fila della storia raccontata nel primo film della saga, Benvenuto Presidente, uscito nel 2013. Otto anni dopo la sua fugace elezione a Presidente della Repubblica, Peppino Garibaldi vive una vita tranquilla, nella pace della campagna e lontano dagli intrighi di palazzo, assieme alla moglie Janis e alla piccola Guevara. Ma l’equilibrio in cui sembra aver trovato finalmente la tranquillità tanto agognata non è destinato a durare molto: la moglie non riesce ad abituarsi a quella vita così piatta e fatica a riconoscere in lui quell’uomo combattivo e così votato agli ideali politici di cui, tempo prima, si era innamorata. Così, chiamata al Quirinale per la formazione del nuovo governo, Janis decide di approfittare dell’occasione e lasciarlo. Intenzionato a riconquistarla, Garibaldi è costretto, così, a ritornare sui suoi passi: abbandonare la vita bucolica e riconciliarsi con la politica. Ne succederanno delle belle. Tra cambi in corsa e set costruiti grazie alla tecnologia, ecco le cinque curiosità sul film.
Cinque curiosità del film Bentornato presidente con Claudio Bisio in onda stasera su Canale 5
1. Bentornato Presidente: valzer di registi e attrici
Rispetto al primo film, nel secondo ci sono state diverse sostituzioni. A partire dalla regia. In Benvenuto Presidente, infatti, il regista è Riccardo Milani, mentre in Bentornato Presidente si sono sostituiti a lui Giancarlo Fontana e Giuseppe Stasi. Importanti cambi anche nel cast: nel 2013, infatti, il ruolo di Janis era stato assegnato all’attrice Kasia Smutniak. Nel 2019, invece, i panni dell’ex first lady sono stati indossati da Sarah Felberbaum.
2. Bentornato Presidente: un set tra Lazio e Piemonte
Il set del film si divide tra il Piemonte e il Lazio. In particolare, le scene più strettamente legate alla politica sono state girate di fronte al Quirinale e a Palazzo Chigi. Unica eccezione, quelle nell’aula di Montecitorio: a differenza del primo film, infatti, si è optato per girarle in studio con l’ausilio di un green screen.
3. Bentornato Presidente: Un cast di serie A
Oltre a Claudio Bisio e Sarah Felberbaum, nel cast figurano numerosi altri nomi celebri della fiction e del cinema italiano. Da Pietro Sermonti, noto per il ruolo di Stanis La Rochelle in Boris, a Cesare Bocci, il celebre Mimì Augello de Il Commissario Montalbano, passando per Paolo Calabresi e Massimo Popolizio, voce di Lord Voldemort nella saga di Harry Potter.
4. Bentornato Presidente: la produzione a cura di Indigo Film e Vision Distribution
Il film Bentornato Presidente è stato prodotto dalla Indigo Film in partnership con la Vision Distribution, per la prima volta a lavoro insieme su un progetto cinematografico.
5. Bentornato Presidente: tra box office tiepidi e Nastri d’Argento
Tra pubblico e critica, Bentornato Presidente non ha sbancato i botteghini ma ha riscosso un successo per niente disprezzabile (incassando circa 1,5 milioni di euro). Che gli è valso anche due candidature ai Nastri D’Argento.