I film di Natale rappresentano un must delle vacanze. Un appuntamento imprescindibile con pellicole, sistematicamente riproposte, ma capaci di emozionare sempre come se fosse la prima volta. I loro protagonisti sono diventati parte delle nostre feste, amici con cui passare il tempo tra una portata e l’altra del cenone o nei pomeriggi in casa. Da Miracolo sulla 34esima strada a Elf, passando per Mamma, ho perso l’aereo e Love actually, l’Independent ha stilato un ranking delle 20 pellicole natalizie da guardare e riguardare per lasciarsi pervadere dalla magia.
I 20 migliori film di Natale secondo l’Independent
La vita è meravigliosa, la magia delle emozioni
Per quanto il tono del racconto non sia poi così allegro e spensierato, la storia di George Bailey è riuscita a conquistare intere generazioni di cinefili, trasformando La vita è meravigliosa in un vero e proprio classico. La parabola del riscatto di quest’umile impiegato bancario che, alla vigilia di Natale, viene salvato dal suicidio grazie a un angelo che gli mostra come sarebbe il mondo senza di lui, commuove senza rinunciare all’ironia.
Mamma ho perso l’aereo, il must delle feste
Grande protagonista dei palinsesti televisivi, Mamma ho perso l’aereo campeggia nel repertorio di film che qualsiasi bambino ha consumato fino a impararne le battute a memoria. Le disavventure del piccolo Kevin, accidentalmente abbandonato dalla famiglia in partenza per le vacanze natalizie, mescolano divertimento e azione. Il mix perfetto per tenere incollato lo spettatore fino ai titoli di coda.
Elf, il comfort movie perfetto
Tra i personaggi più riusciti di Will Ferrell spicca, senza dubbio, quello dell’elfo Buddy. A primo impatto, Elf potrebbe sembrare il solito polpettone trito e ritrito. E invece, quello dell’aiutante di Babbo Natale che si riscopre umano e parte per la Grande Mela alla ricerca del padre, è un viaggio elettrizzante e coinvolgente. In grado di sciogliere anche i cuori più cinici.
Love Actually, romanticismo sotto l’albero
Nel repertorio dei titoli da accompagnare a una bella fetta di panettone o a una fumante cioccolata calda, non può mancare una romcom. La candidata perfetta non può che essere Love Actually, un mosaico di vicende e personaggi che si intrecciano tra loro in una delicata corsa al tanto desiderato lieto fine. Al di là della trama, piuttosto convenzionale, il punto di forza della commedia sono, sicuramente, gli attori. Due su tutti: Alan Rickman ed Emma Thompson.
Il pupazzo di neve, il vero effetto speciale è la semplicità
Sebbene sia poco conosciuto al di fuori del Regno Unito, dove venne trasmesso per la prima volta su Channel 4 nel 1982, questo cortometraggio animato è un vero gioiellino. Al centro della narrazione, l’amicizia tra un bambino e un pupazzo di neve che prende vita. Pochi colpi di scena, nessun effetto spettacolare, solo 26 minuti di delicatezza e malinconia. Impreziositi dalle note del celebre brano di Howard Blake Walking in the Air.
Festa in casa Muppet, quando Kermit e gli altri incontrano Dickens
I coloratissimi pupazzi ideati da Jim Henson propongono una rivisitazione di Canto di Natale di Charles Dickens. Per quanto apparentemente sui generis, la critica e il pubblico hanno accolto l’esperimento con grande entusiasmo, apprezzando in modo particolare la performance di Michael Caine nel ruolo di Ebenezer Scrooge.
Non ti presento i miei, la novità in un mare di tradizione
In un universo di comedy sentimentali costellate di relazioni eterosessuali e cliché, Non ti presento i mieiripercorre la storia di una coppia queer. Scritto e diretto dalla regista Clea DuVall, il film vede al centro della scena la giovane Abby che, invitata dalla fidanzata, lesbica non dichiarata, a trascorrere le festività con i suoi cari, è costretta a fingere di non esserne innamorata per non svelare il suo segreto. Distribuito su Hulu nel periodo della pandemia, ha macinato in poche settimane milioni di visualizzazioni.
Carol, il mélo da non perdere
L’incontro tra Todd Haynes, Cate Blanchett e Rooney Mara ha dato vita a uno dei lavori più interessanti degli ultimi anni, portando sul grande schermo un adattamento dell’omonimo romanzo di Patricia Highsmith sulla storia d’amore tra la giovane Therese, commessa di un grande magazzino, e una misteriosa donna molto più grande di lei. Carol è un intreccio fatto di passione e mistero che si dipana tra le luci colorate e gli abeti decorati.
Gremlins, l’horror che non spaventa
Per i fan dell’horror, è leggenda. Per chi, invece, è sempre stato reticente nei confronti del genere, potrebbe essere una scoperta gradevole. O, perlomeno, un approccio soft che non implichi cadaveri, strani riti magici ed esorcismi. Simbolo degli Anni ’80, Gremlins racchiude la grammatica del fantasy e i toni della commedia natalizia in un susseguirsi armonico di scene che non annoiano.
Mamma ho riperso l’aereo: mi sono smarrito a New York, il ritorno di Kevin
In genere, i sequel non riescono mai a eguagliare il successo del primo capitolo di una saga. Forse perché le aspettative sono fin troppo alte. Forse perché, talvolta, alcune storie è meglio non allungarle troppo. Ci sono, però, delle eccezioni. È il caso di Mamma ho riperso l’aereo: mi sono smarrito a New York, seguito delle peripezie del piccolo Kevin e dei suoi genitori. Il format è identico, cambia solo la location, ma tutto sembra funzionare alla perfezione come se fosse la prima volta.
Incontriamoci a St.Louis, il Natale in compagnia di Judy
Stanca di rimanere incastrata in ruoli apparentemente infantili, Judy Garland ha scelto Esther Smith per il suo debutto nel mondo dei grandi. Le riprese di Incontriamoci a St. Louis sono state parecchio complicate ma il risultato finale ha ripagato regista, sceneggiatore e attori. La musical comedy, seppur poco mainstream, rimane a distanza di anni un capolavoro. E Have Yourself a Merry Little Christmas una hit indimenticabile.
Canto di Natale, il classico che non annoia
Nonostante l’infinità di adattamenti per il grande e piccolo schermo, l’iconico racconto di Charles Dickens non ha mai perso il suo appeal. Tra le alternative tra cui scegliere, vale la pena dare una chance alla versione televisiva uscita nel 1999. Una delle meno famose ma, probabilmente, tra le più belle. Grazie, soprattutto, al talento di Patrick Stewart e Richard E. Grant.
Die Hard – Duri a morire, pandoro e azione
Sebbene molti non lo considerino il film più adatto all’atmosfera natalizia, Die Hard – Duri a morire merita una menzione nella lista. Ambientato alla vigilia, regala all’atmosfera quel tocco di azione e di suspence che non guasta mai.
La moglie del vescovo, tra lucine e happy ending
Basato sul romanzo di Robert Nathan del 1928, La moglie del vescovo vede Cary Grant nei panni di un angelo che, assunte sembianze umane, aiuta un vescovo in difficoltà a salvare il suo matrimonio, ormai in crisi. Clima natalizio, storyline romantica e un cast di serie A, la combinazione perfetta per una pellicola da non perdere.
Bianco Natale, l’immancabile Bing Crosby
Nonostante il rifiuto di Fred Astaire di prendere parte al progetto, il musical Bianco Natale firmato da Irving Berlin ha sbancato al botteghino, conquistandosi di diritto un posto nel ricco panorama dei cult natalizi. Un successo spinto, sicuramente, dalla colonna sonora e dalla coppia formata da Bing Crosby e Danny Kaye.
L’amore non va in vacanza, un evergreen senza scadenza
L’editor di trailer cinematografici Amanda e la giornalista Iris decidono di scambiarsi le case sotto Natale nel tentativo di trovare una soluzione alle loro terribili vite amorose. Nulla di innovativo, tutto molto prevedibile ma, proprio per questo, L’amore non va in vacanza è la storia perfetta per staccare la spina e sognare a occhi aperti.
Happy Christmas – Natale in famiglia, la bellezza della normalità
Ben lontano dal mainstream e dalle grandi produzioni di Hollywood, questo lungometraggio low budget non va sottovalutato. Anna Kendrick è l’eroina che conquista il pubblico con la sua normalità e con le sbavature di una vita tutt’altro che perfetta. Soprattutto durante le feste.
Miracolo sulla 34esima strada, il cult per eccellenza
Non si può dire di aver davvero assaporato il Natale senza aver visto, almeno una volta, Miracolo sulla 34esima strada nella trasposizione del 1994. Per alcuni un insulto all’originale del 1947, per altri un’opera maestra.
L’Appartamento, sentimenti in ascensore
La geniale scrittura di Billy Wilder prende vita al cinema grazie a Shirley MacLaine e Jack Lemmon, grandi protagonisti de L’Appartamento, racconto di un amore nato tra le pareti di un ascensore il 24 dicembre. Scherzoso senza essere mai sguaiato, ha ricevuto cinque candidature all’Oscar ed è riuscito a portare a casa ben 5 statuette d’oro.
Santa Clause, tra splatter e comedy
Quando Scott Calvin uccide involontariamente Babbo Natale, è chiamato a sostituirlo. Inizialmente rifiuta ma, ritrovandosi improvvisamente coi capelli bianchi, la barba lunga e qualche chilo in più, non riesce più a tirarsi indietro e si lancia a capofitto in un’avventura inaspettata. Nonostante l’inizio dark, è una produzione leggera e scanzonata.