Figli di coppie gay, in Senato il no al regolamento Ue

Redazione
14/03/2023

Fratelli d'Italia ha presentato una risoluzione contro le indicazioni europee sulla registrazione di figli di coppie dello stesso sesso. Scontro con l'opposizione: «Italia come Polonia e Ungheria».

Figli di coppie gay, in Senato il no al regolamento Ue

La commissione Politiche europee del Senato ha approvato una risoluzione presentata da Fratelli d’Italia contro la proposta di regolamento dell’Unione Europea sul riconoscimento dei figli da genitori dello stesso sesso. Sono stati 11 i voti favorevoli e 7 i contrari, tutti provenienti dall’opposizione che ora protesta duramente contro la maggioranza. A presentare la risoluzione è stato il presidente della commissione, Giulio Terzi di FdI, ed è contraria alle indicazioni Ue in vista del certificato europeo di filiazione. Nel testo presentato da Terzi, si sostiene che l’obbligo di riconoscimento del certificato di filiazione proposto dall’Ue non rispetti i principi di sussidiarietà e proporzionalità.

Figli di coppie gay, in Senato il no al regolamento Ue. La commissione Politiche europee boccia l'indicazione votando sì a una risoluzione di FdI
Figli di una coppia gay in Irlanda (Getty)

Tra i punti centrali per FdI c’è il no alla procreazione assistita

Terzi e la maggioranza si focalizzano su alcuni temi, tra cui spicca la maternità surrogata. Il timore di Fratelli d’Italia e degli 11 favorevoli è che con il sì alle indicazioni Ue si possa aggirare il divieto, attualmente vigente nel Paese, di questa particolare forma di procreazione assistita, a cui spesso ricorrono all’estero coppie gay ed etero. A controbattere è stata l’opposizione. Movimento 5 Stelle, Pd e Terzo polo avevano inizialmente chiesto che la votazione fosse rinviata a domani, 15 marzo, per convergere su un’unica posizione. Incassato il no allo slittamento, hanno presentato ciascuno una contro-risoluzione.

Malpezzi (Pd): «Italia come Polonia e Ungheria»

L’amarezza dell’opposizione è nelle parole di Simona Malpezzi. La capogruppo del Pd al Senato attacca: «La maggioranza si è assunta ora la responsabilità di far sedere l’Italia con Polonia e Ungheria. C’è un attacco ai diritti dei minori inaudito. La destra con una forzatura inaccettabile e agitando un falso problema, vota contro un regolamento che aiuta i bambini, mettendo al centro come abbiamo ribadito più volte, l’interesse del minore. Oggi la maggioranza ha deciso di dividere i bambini tra serie A e serie B».

Figli di coppie gay, in Senato il no al regolamento Ue. La commissione Politiche europee boccia l'indicazione votando sì a una risoluzione di FdI
Due bambine, figlie di due donne (Getty)

I 5 stelle: «Peggior teatrino ideologico della destra»

Rincara la dose il Movimento 5 Stelle con Dolores Bevilacqua e Pietro Lorefice: «Quello andato in scena oggi pomeriggio in commissione politiche Ue del Senato è stato l’emblema del peggior teatrino ideologico tipico del repertorio della destra. Hanno continuato a sventolare ossessivamente la bandierina del pericolo di una apertura del nostro ordinamento alla maternità surrogata, quando il regolamento Ue non c’entra nulla con questo ma semplicemente andava a riconoscere ai bambini gli stessi diritti su tutto il territorio europeo. È avvilente vedere come questa maggioranza sia in grado di strumentalizzare qualsiasi cosa passando sulla carne viva delle persone, in questo caso addirittura dei bambini. L’Italia ora è come Polonia e Ungheria. Oggi è un brutto giorno per la democrazia».