8 marzo, il video delle donne Ucraine: «Uccideremo i russi come cani»
Mimetica e fucile in mano, il video delle soldatesse al fronte è diventato immediatamente virale. Diffuso dai canali ufficiali ucraini l'8 marzo racconta il volto femminile della resistenza all'invasione russa.
L’8 marzo, negli ultimi anni, si è rivelato una giornata di lotta. E, mai come quest’anno, per molte donne, di sofferenza. Basti pensare alle tante ucraine costrette insieme ai figli a lasciare il Paese distrutto dalle bombe dopo l’invasione russa. O a quante, rappresentano oltre il 15 per cento della forza militare totale del Paese, imbracciano le armi. Ci sono poi quelle che si occupano di scorte di medicinali e viveri, comunque in prima linea nella resistenza del Paese.
According to the latest survey, more than 15% of the regular Ukrainian army are women.
Number of those who defend Ukraine now in a different way is impossible to count.
Thank you! 💙💛 pic.twitter.com/yZTiV5AGQo
— MFA of Ukraine 🇺🇦 (@MFA_Ukraine) March 8, 2022
Ucraina, le donne al fronte contro l’esercito russo
Il video in cui alcune di loro imbracciano il fucile e minacciano l’esercito russo è diventato in fretta virale. «Siamo le donne dell’Ucraina, abbiamo visto i nostri uomini feriti per proteggere la nostra terra, abbiamo messo in sicurezza i nostri figli e adesso prendiamo le armi», spiegano senza troppi giri di parole nel filmato rilanciato dai canali social ufficiali di Kiev. E ancora: «Distruggeremo il nemico in ogni zona della nostra terra, in ogni città, ogni villaggio e ogni foresta. Vi uccideremo come cani rabbiosi, gloria all’Ucraina!».
Жінки воїни вітають рашистів з 8 березня. Слава Нації 🇺🇦
Смерть ворогам🔥#stoprussia
Telegram – https://t.co/GLExONwd4u
Прошу поширення 🤝🇺🇦 pic.twitter.com/Xi3R1gp813— Анатолій Штефан (Штірліц) (@Shtirlitz53) March 7, 2022
Un monito forte che accantona ogni stereotipo di genere e pone al primo posto la libertà come patrimonio collettivo. Tra di loro ci sono donne comuni, ma anche volti noti come la miss Anastasiia Lenna o la deputata di opposizione Kira Rudik. E ancora, la pittrice Zarvanytska: «L’8 marzo non ci serve, le donne ucraine ora sono in prima fila per paese».
I envy #Michelle. She is ok with this “new normal” thing. She does not wake up hoping this will all go away. #StandWithUkraine️ pic.twitter.com/it9aBolk7C
— Kira Rudik (@kiraincongress) March 7, 2022
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