Il 2 febbraio è la festa della Candelora, ricorrenza del calendario cattolico che prevede la benedizione di ceri e delle candele nelle chiese. Con questo rito si vuole simboleggiare la luce e l’uscita dalle tenebre che, metaforicamente parlando, indica la fine dell’inverno. Questa festività ha le sue origini nelle tradizioni e nelle civiltà rurali di un tempo che, infatti, hanno generato una serie di modi di dire e proverbi che festeggiano l’arrivo, o per meglio dire l’avvicinarsi, della stagione più mite.

Festa della Candelora: cos’è e significato
Secondo quello che è il rito cristiano, la Candelora prende il nome di festa della Presentazione di Gesù al Tempio e cade esattamente 40 giorni dopo il Natale. Il 40 è un numero che ricorre molto spesso nella tradizione cristiana e, secondo la legge di Mosè, i primogeniti del popolo ebraico erano da considerarsi offerti al Signore, con i genitori che li presentavano al Tempio offrendoli in sacrificio come forma di riscatto. La madre, inoltre, era considerata impura del sangue mestruale, con la purificazione che avveniva solo dopo 40 giorni per i figli maschi e 66 per le figlie femmine. Questa è la ragione per cui la festa cade 40 giorni dopo il 25 dicembre.
Altro nome con cui è comunemente conosciuta è festa della Presentazione del Signore e Purificazione di Maria. Secondo molte ricostruzioni storiche, la Candelora veniva celebrata già ai tempi dell’imperatore Giustiniano e fu adottata a Roma fin dal Settimo secolo, con una processione penitenziale istituita da papa Sergio I (687-701).

Il 2 febbraio negli Stati Uniti è il giorno della marmotta
Nella stessa data del 2 febbraio, negli Stati Uniti viene celebrato il giorno della marmotta, Groundhog Day. Si tratta di una ricorrenza istituita nel 1886 e nella quale si affida al roditore il compito di decretare il cambio di stagione. Secondo la tradizione popolare, la fortuna della nuova stagione dipende dal comportamento della marmotta quando esce dalla tana. Più nello specifico: se non vede la sua ombra vuol dire che il cielo è nuvoloso e che dunque l’inverno sta per finire e resta fuori, se, invece, uscendo vede la sua ombra vuol dire che c’è il sole, si spaventa e rientra nella tana. In questo caso la primavera non arriverà prima di altre sei settimane.