Per la sua festa, che quest’anno coincide con una domenica, volete stupire vostro papà con una proposta speciale? Se state pensando a un 19 marzo destinato a lasciare il ricordo, Tag43 ha scelto delle mete che vanno da una giornata di golf a una gita nella valle emiliana dei motori, dal museo dedicato alla squadra del cuore a cantine d’arte in cui fermarsi per una degustazione circondati dal bello.
Per gli appassionati di calcio: J-Museum e Museo Mondo Milan
Per stregare un padre juventino l’ideale è il J-Museum che, a Nord-Ovest di Torino, ripropone le vicende e le vittorie del club bianconero in un percorso multimediale bilingue che punta sull’immersività. Il biglietto include anche la visita a parti mirate dell’Allianz Stadium, come gli spogliatoi, l’area stampa e alcuni spazi riservati (www.juventus.com). Per sorprendere invece un papà che tifa rossonero basta entrare al Museo Mondo Milan. Oltre 120 anni di storia del team sono rivissuti in un allestimento che scommette sulle emozioni, attraverso le testimonianze dei successi milanisti. Coppe e memorabilia si mescolano a interviste esclusive e ricordi, che fanno da cornice agli oggetti legati al Milan nel Museo in zona Fiera Milano City. www.acmilan.com
Il fascino delle langhe, tra vini e buona tavola
Le langhe hanno già fascino da vendere, per i vini e la buona tavola, per i profili dolci delle colline terrazzate e il verde dei vitigni che si mescola a quello delle altre piante. Ma un paio di cantine d’arte, inserite armonicamente nel paesaggio, danno una marcia in più alla meta piemontese. Sospeso sulle colline di Alba, patria cuneese del tartufo e della carne cruda battuta con il coltello, l’Acino ha la forma di una bolla trasparente, mentre il Cubo di Castiglione Falletto sembra in bilico sui filari circostanti. Si tratta di due strutture contemporanee per la produzione del “nettare degli dei” progettate per volere dei Ceretto, storici produttori di vini corposi come Barolo, Barbera e Nebbiolo. Grazie alla famiglia ha invece cambiato volto una cappella intitolata alla Madonna delle Grazie fra le vigne de La Morra, a Brunate: la chiesetta in cui si riparavano i contadini in caso di maltempo ha incantato l’artista David Tremlett, amico dei Ceretto, che l’ha ridipinta con Sol LeWitt, autore dell’esterno vivace, diventato iconico. Per info sulle degustazioni www.ceretto.it

Passione per le corse? C’è la Motor Valley in Emilia
Per un appassionato di motori non c’è che l’imbarazzo della scelta nella Motor Valley in Emilia. Dove la passione per le corse e la velocità sono nel dna, vista la concentrazione in un’area relativamente ridotta di quattro autodromi internazionali, sei case costruttrici, 18 collezioni, sei centri specializzati nella formazione, 13 musei, 188 team. Oltre ai famosi circuiti di Imola e Misano si possono visitare fabbriche e mostre permanenti legate a marchi come Ferrari, Maserati, Ducati, Lamborghini, Dallara, o lo spazio espositivo dedicato al “Sic” Marco Simoncelli, che a Coriano, nel riminese, racconta le gesta del pilota di motociclismo. Una chicca? Il Museo Ferrari di Maranello, vicino a Modena, che a poche centinaia di metri dagli stabilimenti illustra «dove nasce un sogno», ossia la storia dei motori e delle auto legate al fondatore Enzo e alla sua terra, con un percorso in cui ai bolidi da pista e da strada si alternano riconoscimenti, foto e multimediale. www.visitemilia.com

Per andare in buca, il Golfo di Baratti a Follonica
Se il papà ama andare in buca, la destinazione giusta è in Maremma: il Golfo di Baratti, a Follonica, in provincia di Grosseto, sembra un angolo ritagliato da una cartolina, fra il verde del territorio che accoglie le Colline Metallifere e il mare cristallino sullo sfondo. E questa porta d’accesso a un lembo di natura e tradizione conta un campo da golf di 18 buche, par 72, lungo più di sei chilometri. All’interno del Riva Toscana Golf Resort & Spa c’è una spa in cui il nostro “vecchio” può anche coccolarsi. La scelta? Docce emozionali, cascata di ghiaccio, bagno di vapore, sauna, lettini Zerobody, area relax, piscina. E poi bar, club house e un ristorante con cucina a chilometro zero, che mixa prodotti di mare e di terra. Per i pacchetti con pernottamento e colazione www.rivatoscana.it

La tenuta Castelbuono, nel cuore dell’Umbria
Fra i prati in cui spuntano ulivi, ginestre, corbezzoli, nel cuore dell’Umbria, si sdraia la tenuta Castelbuono, segnalata da un Dardo Rosso, installazione monumentale che saetta come un fulmine nella campagna fra i borghi di Bevagna e Montefalco. L’opera è firmata da Arnaldo Pomodoro, come la cantina Carapace, unica architettura progettata dal grande scultore. Riprendendo la forma della tartaruga, con un tetto ricoperto di lastre in rame, la struttura si mimetizza con i declivi delle colline attorno. All’interno, di una modernità assoluta, una scala a elica conduce dieci metri sotto terra, nei locali in cui si lavora il vino fra le botti in rovere e i tini da cui esce fra gli altri il Sagrantino, secondo la tradizione locale longevo, potente e lento come la tartaruga. Per la degustazione con salumi norcini www.tenutacastelbuono.it