A piazza della Croce Rossa, quartier generale romano di Ferrovie italiane, non sono abituati al mix di flemma e decisionismo che Luigi Ferraris sta mettendo in campo. Nominato amministratore delegato il 26 maggio, in un mese il manager lombardo che viene dal mondo dell’energia ha studiato gli assetti interni, senza indulgere a troppe riunioni e ora ha deciso di piazzare uomini di sua assoluta fiducia nei ruoli chiave. Per prima cosa ha subito chiamato un suo ex collega dei tempi dell’Enel, il manager di lungo corso Carlo Palasciano Villamagna, che fino al 2020 era stato direttore generale di Enel Russia.
Un mese per studiare l’azienda e mettere i suoi uomini
Sessantaquattro anni, formazione da avvocato con specializzazione in international tax, Palasciano Villamagna entra in Trenitalia come Chief Transformation Officer, un ruolo nuovo espressamente voluto da Ferraris. Che con questa nomina, di fatto, commissaria l’attuale ad e direttore generale Luigi Corradi, nominato insieme con il presidente Michele Pompeo Meta alla vigilia di Natale dell’anno scorso da Gianfranco Battisti, il predecessore di Ferraris. Un’operazione che il manager voluto da Mario Draghi ha intenzione di ripetere anche nella controllata Rfi (Reti ferroviarie italiane), dove vorrebbe inserire un’altra figura che gli consenta di controllare le due manager nominate da Battisti: Anna Masutti come presidente e Vera Fiorani come ad e direttore generale.
Dentro Palasciano Villamagna e Luca Torchia. Confermato Parlato
Nell’attesa di trovare la persona giusta, Ferraris ha deciso di sostituire il direttore delle relazioni esterne, Angelo Bonerba, cui prima ancora della comunicazione ha voluto sottrarre il budget della pubblicità e delle sponsorizzazioni. Al suo posto arriva Luca Torchia, che Ferraris conosce dai tempi dell’Enel (dove dal settembre 1999 al marzo 2015 è stato responsabile Investor Relations) e che nel 2017 si è portato a Terna, dove finora ha guidato le Relazioni Esterne e Sostenibilità dopo un passaggio a Poste nel ruolo di Investor Relations dal marzo 2015 al maggio 2017. Confermatissimo, invece, Francesco Parlato, direttore Affari Istituzionali e Regolatori, che Ferraris conosce dai tempi in cui lui era direttore finanziario di Enel e Parlato era un apprezzato dirigente del Mef. In particolare ebbero modo di collaborare nel 2015 quando Parlato, per conto del Tesoro, ha coordinato e diretto le operazioni di cessione del 5 per cento del capitale del colosso elettrico.