Ferrari, Mattia Binotto verso le dimissioni: il team principal lascia la scuderia

Debora Faravelli
25/11/2022

Terminerebbe così l'esperienza dell'ingegnere nella Scuderia, iniziata nel 1995 e passata per la responsabilità delle operazioni motore e la direzione del reparto power unit.

Ferrari, Mattia Binotto verso le dimissioni: il team principal lascia la scuderia

Mattia Binotto starebbe per interrompere il rapporto con la Ferrari, in cui dal 2019 ricopre il ruolo di team principal. La decisione sarebbe motivata da una perdurante mancanza di fiducia da parte del presidente John Elkann con il quale i rapporti sono freddi da molto tempo.

Mattia Binotto verso l’addio alla Ferrari

Secondo quanto appreso dal Corriere della Sera, le parti starebbero definendo le clausole e i termini della separazione prima di dare l’annuncio ufficiale – che sarebbe atteso ad ore. La notizia è filtrata quasi casualmente da fonti estere legate all’entourage di Charles Leclerc e, sebbene non ancora confermata, sono molti e insistenti i segnali che fanno pensare ad un imminente fine del rapporto tra la Ferrari e l’ingegnere.

Mattia Binotto (Getty Images)

Costui, in scuderia dal 1995 e con un contratto che scade alla fine del 2023, aveva infatti già manifestato ad alcuni intimi, durante l’ultimo GP ad Abu Dhabi, un eccesso di fatica nel portare avanti il proprio lavoro in condizioni critiche all’interno dell’azienda. Non a caso, prima dell’ultima prova del Mondiale, in molti avevano dato per avvenuto il suo esonero facendo anche il nome del possibile sostituto (Frederic Vasseur, a capo del team Alfa Sauber). La Scuderia aveva smentito la notizia, ma ora si troverà a dover nominare un nuovo responsabile della Gestione Sportiva – con l’ipotesi di indicare, pro tempore, l’a.d. Benedetto Vigna.

Mattia Binotto (Getty Images)

La carriera in Scuderia

Finirebbe dunque così, dopo 28 anni, la carriera di Binotto all’interno della Ferrari. Entrato nel 1995 come ingegnere motorista nella squadra test, nove anni dopo era divenuto ingegnere dei motori da gara e nel 2007 aveva assunto il ruolo di capo ingegnere, corse e montaggio. Nel 2009 era diventato responsabile delle operazioni motore e, nel 2014, direttore del reparto power unit.

Nel 2016 era stato nominato direttore tecnico in sostituzione di James Allison mentre nel 2019 era subentrato a Maurizio Arrivabene come team principal della Scuderia. È la quarta persona che ricopre questo ruolo, dal 2014, ad abbandonare un incarico che comporta la gestione di più di mille persone e la progettazione di monoposto complete di motore.