Ma chi è? La prima reazione alla nomina del nuovo amministratore delegato della Ferrari è stata di assoluto stupore. Perché il nome di Benedetto Vigna, che da settembre prenderà in mano le redini del Cavallino, ha fatto scaturire numerosi punti di domanda.
Dopo mesi di attesa spunta il nome di uno sconosciuto
Si sa che il 52enne ingegnere lucano viene da STMicroelectronics dove attualmente è a capo della divisione Analogici e Sensori, nonché componente del comitato esecutivo del gruppo italo-francese. Vigna arriva dopo molti mesi a sostituire Louis Camilleri, l’ex presidente della Philip Morris International che nel 2018 l’allora ad di Fca Sergio Marchionne mise alla guida della Ferrari. Un incarico che non senza sorpresa abbandonò nel dicembre dello scorso anno, adducendo motivi di salute. In questi mesi si erano fatte molte speculazioni su chi ne avrebbe preso il posto, e l’identikit che sembrava prevalere era quello di un manager che avesse esperienza nel settore del lusso. Per questo si era fatto il nome di Antonio Belloni, braccio destro di Bernard Arnault in LVMH, di cui da mesi si vociferava sull’uscita.
Vigna prenderà il posto che fu di Camilleri
Invece, sorpresa delle sorprese (e si racconta dopo una lunga selezione che ha raccolto anche qualche rifiuto), ecco spuntare dal cilindro di Elkann il nome del carneade Vigna. Il cui primo commento giustamente non nasconde il suo entusiasmo. «È un onore straordinario entra a far parte della Ferrari come amministratore delegato e lo faccio in eguale misura con entusiasmo e responsabilità. Entusiasta per le grandi opportunità che coglieremo. E con un profondo senso di responsabilità nei confronti degli straordinari risultati e delle capacità degli uomini e delle donne di Ferrari, di tutti gli stakeholder della società e di coloro che, in tutto il mondo, provano per Ferrari una passione unica». Soddisfatto anche il commento del presidente di Exor: «Siamo felici di dare il benvenuto a Benedetto Vigna come nostro nuovo amministratore delegato. La sua profonda conoscenza delle tecnologie che guidano gran parte del cambiamento della nostra industria, le sue comprovate capacità di innovazione, l’approccio imprenditoriale e la sua leadership, rafforzeranno ulteriormente Ferrari, scrivendo nuovi capitoli della nostra storia irripetibile di passione e performance nell’era entusiasmante che ci attende».