Prima dei Ferragnez, delle Kardashian della famiglia Osbourne o dei Facchinetti la famiglia televisiva antesignana di tutti i reality family della storia del piccolo schermo, pur non essendolo, è stata quella dei Vianello. Difficilmente Chiara Ferragni e Federico Lucia protagonisti dell’ultima – in ordine di tempo – reality sit-com sulla vita di coppia – The Ferragnez, disponibile su Amazon Prime da dicembre – proporranno al pubblico scambi e battute che entreranno nella storia come «Che barba che noia, che noia che barba» che Sandra ripeteva a Raimondo. Le vicende di coppia – romanzate sì, ma non più di tanto – di Casa Vianello sono andate in onda dal 1988 in poi per 16 stagioni e un totale di 338 puntate (e una quantità infinita di repliche).
Al passo con i Kardashian
Per 14 stagioni, dal 2007 fino al 2021 la famiglia Kardashian è stata protagonista del reality family Al passo con i Kardashian. I Kardashian, al contrario dei Vianello, già signori del piccolo schermo, grazie al loro reality family sono diventati famosi per il fatto di essere famosi e questo ha fatto indignare e discutere parecchio. Il programma era incentrato sulla vita personale e professionale dei membri della famiglia allargata Kardashian-Jenner composta dalle sorelle Kourtney, Kim e Khloé Kardashian oltre che dalle loro sorellastre Kendall e Kylie Jenner. Protagonisti anche i genitori di Kendall e Kris: Kylie Kris e Caitlyn Jenner (precedentemente nota come Bruce Jenner). Diversi altri personaggi, incluso l’ex fidanzato di Kourtney Scott Disick, sono comparsi nel corso dello show. Il programma ha ricevuto molte critiche nel corso delle sue numerose stagioni per la sua superficialità e per l’enfasi posta nell’esasperare la fame di successo dei membri della famiglia. Visto però che il claim dello showbiz è sempre lo stesso: “Nel bene o nel male, purché se ne parli”, il reality family ha funzionato, gli americani se lo sono guardato e ogni anno nelle casse del canale televisivo E! sono entrati circa 113 milioni di euro.
The Osbournes
Già gli Osbourne (con il patriarca Ozzy passato dallo staccare a morsi teste di pipistrello a lamentarsi dell’erba che cresce in giardino) avevano sperimentato il potenziale di questo filone con le edizioni che si sono succedute del loro reality family tra il 2002 e il 2005. The Osbournes aveva per protagonisti dello show i componenti della famiglia di Ozzy Osbourne ovvero sua moglie Sharon e i figli Kelly e Jack. Nel programma venivano mostrate le giornate tipo della famiglia, tra lusso sfrenato, problemi con la droga, ma anche normalità e momenti intimi. Grande successo di pubblico e ottimi incassi fino a quando la storia non è scemata. Quello che le esperienze di The Osbournes e Al passo con i Kardashian hanno insegnato è che il modello dei reality family funziona. Il vouyerismo del telespettatore che sbircia dal buco della serratura della vita dei famosi paga sempre.
The Houston Family Chronicles
Da allora gli spin off figli dello stesso filone si sono succeduti sia in Usa sia in Italia. Dopo la morte di Whitney Huston, ad esempio, la famiglia ha firmato un contratto con Lifetime per realizzare una docu-serie intitolata The Houston Family Chronicles che ha seguito la vita della figlia della cantante, Bobby Kristina, della madre Cissy, della cognata Pat e di altri parenti. Nei 10 episodi i vari componenti della famiglia si mostravano sconvolti per la perdita di Whitney e, a favore di telecamera, si immergevano in sorta di psicoanalisi patinata per superare il trauma del lutto.
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Le sorelle D’Amelio
Sempre quest’anno anche le sorelle D’Amelio, Charlie e Dixie, saranno protagoniste di un reality family dedicato alla loro famiglia. Le famose tiktoker – diventante celebri per ballare e cantare sui social seguite da 250 milioni di follower – mostrano la loro vita da adolescenti “normali” ironizzando sul fatto che devono «persino rifarsi il letto». Lo show si concentrerà sulla vita di Charlie alle prese con nuove amicizie a Los Angeles. La serie racconterà anche la nuova carriera musicale di Dixie e l’impegno di Marc e Heidi D’Amelio nel sostenere i sogni delle figlie.
The Facchinettis
Meno dirompenti, ma comunque da segnalare, sono state le esperienze nostrane. La prima è The Facchinettis. Francesco, il “figlio dei Pooh” e la moglie Wilma hanno aperto le porte della loro casa di Mariano Comense per far entrare i telespettatori nella loro vita privata con tanto di nonno Roby e terapia di coppia a dimostrare la loro “normalità”. On onda su D Play la serie è stata interrotta dopo solo cinque puntate a causa del Covid.
Casa Pappalardo e The Social Family
Nel 2003 ci aveva provato anche Adriano Pappalardo con Casa Pappalardo ad appassionare gli italiani alle vicende della sua famiglia. Il cantante reduce dall’Isola dei Famosi si fece seguire h24 nella sua quotidianità per un totale di nove puntate. La serie trasmessa da Rai sollevò un polverone a causa della raffica di parolacce, a volte nemmeno censurate dal bip. Di tutt’altro tenore lo show della coppia comica formata da Katia Follesa e Angelo Pisani, protagonista con la figlia Agata di The Social Family (Discovery) serie più vicina a Casa Vianello che alle sfuriate di diaframma.
Last but not least: The Ferragnez
Infine c’è il reality family di Chiara Ferragni e Fedez. Una domanda però è lecita: con le decine di foto, stories e video pubblicati ogni giorno dalla Royal family nostrana (compresi nonni, zie e fan club) e il documentario celebrativo Unposted del 2019, cosa resterà da scoprire?