Femminicidi 2022: i casi più famosi in Italia dell’ultimo anno

Sono già tredici i femminicidi compiuti in Italia dall’inizio del 2022. Viviana Micheluzzi, uccisa dal marito il 29 marzo, è l’ultima di una già troppo lunga lista di vittime, private della loro vita proprio perché donne. Non potette a livello sociale né dallo Stato, hanno subito la più grande violazione dei diritti umani. Hanno cioè pagato con il sangue il tentativo di sfuggire al controllo misogino degli uomini a loro più vicini. Ecco i casi di femminicidio dell’ultimo anno.

Femminicidi gennaio 2022: chi sono le vittime in Italia

• Una donna di 40 anni originaria del Marocco, la cui identità è rimasta sconosciuta, è stata uccisa dal marito nel corso della tarda serata del 15 gennaio 2022 a Motta Santa Lucia, in provincia di Catanzaro.‍ L’uomo, trasferitosi da poco nella cittadina insieme alla moglie, al culmine di un litigio l’avrebbe strangolata fino all’asfissia. Dopo il delitto, si è recato dal proprio datore di lavoro per rivelargli quanto commesso. 
• Simona Michelangeli, 41 anni, è stata trovata morta il 18 gennaio 2022 all’interno dell’abitazione dove risiedeva in zona Marconi a Roma. Secondo le ricostruzioni, il compagno della vittima l’avrebbe sottoposta a ripetute violenze fisiche, causandone il decesso: il culmine di un maltrattamento che si perpetuava da mesi, attraverso vessazioni, percosse e isolamento sociale.

Femminicidi in Italia: Febbraio 2022

• Rosa Alfieri, 23 anni, è stata trovata morta il 1º febbraio 2022 all’interno di un condominio in provincia di Napoli.‍ È stata strangolata da un vicino di casa che l’ha attirata nell’appartamento per chiederle delle informazioni su alcune bollette. Il cadavere della giovane è stato rinvenuto con il petto scoperto e uno strofinaccio in bocca, riverso sul pavimento del bagno, ma l’autopsia ha escluso la violenza sessuale. Il vicino di 31 anni, Elpidio D’Ambra, è stato accusato di omicidio volontario aggravato dai futili motivi.
• Daniela Cadeddu, 51 anni, è stata uccisa dal marito Giorgio Meneghel, 53 anni, il 5 febbraio 2022 all’interno dell’abitazione della coppia in provincia di Oristano.‍ L’ispezione del medico legale ha confermato che la vittima è stata uccisa nel sonno, dopo essere stata colpita almeno due volte alla testa con un martello. Non è stato fornito dall’assassino un vero e proprio movente per il delitto. 

Femminicidi in Italia: Marzo 2022

• Anna Borsa, 30 anni, è stata uccisa il 1º marzo 2022 all’interno del salone estetico dove lavorava come parrucchiera in provincia di Salerno.‍ Dopo aver accettato di parlare con l’ex compagno Alfredo Erra, 40 anni, questi le ha sparato un colpo di pistola, ferendola mortalmente. Avrebbe inoltre tentato di uccidere un altro uomo presente nella parruccheria, che Erra riteneva fosse il nuovo fidanzato di Anna Borsa. Con lei si era separato da circa 8 mesi, dopo una lunga relazione, senza però accettare la fine del rapporto. Da tempo insisteva di volerla incontrare, le rivolgeva minacce e messaggi d’odio via social. Circa un mese prima dell’omicidio l’aveva anche aggredita gettandole addosso del liquido infiammabile.
  
• Vincenza Ribecco, 60 anni, è stata trovata morta nella serata dell’8 marzo 2022 all’interno dell’abitazione dove risiedeva in provincia di Crotone. Le ha tolto la vita l’ex marito Alfonso Diletto, 69 anni, che da tempo la perseguitava rendendo impossibile la sua vita sociale. Recatosi armato presso l’abitazione della donna, con il pretesto di discutere alcuni dettagli della separazione, avrebbe prima avuto con lei un forte diverbio, e poi avrebbe premuto il grilletto.
• Anastasiia Bondarenko, una ragazza ucraina di 23 anni, è morta nel corso di un incendio doloso scoppiato il 10 marzo 2022 nell’abitazione dove risiedeva a Napoli.‍ Secondo le ricostruzioni degli inquirenti, la ragazza aveva da poco interrotto una relazione con il coinquilino e connazionale 26enne Dmytro Trembach. Questi, non accettando la separazione, avrebbe prima picchiato la ragazza fino a causarne la morte e poi appiccato intenzionalmente l’incendio nel tentativo di depistare le indagini e far passare il decesso della convivente come un incidente domestico.
• Naima Zahir, 45 anni, è stata trovata senza vita il 12 marzo 2022 all’interno dell’abitazione dove risiedeva in provincia di Siracusa. A ucciderla è stato Massimo Cannone, suo marito da 25 anni, che l’ha accoltellata mentre lei ascoltava della musica con degli auricolari. Dopo l’agguato, l’assassino si è recato in città per bere della birra. 
• Carol Maltesi, 25 anni, è scomparsa a gennaio del 2022. Il suo corpo senza vita, purtroppo, è stato rinvenuto in pezzi all’interno di quattro sacchi neri, il 20 marzo 2022 in provincia di Brescia.‍ L’omicidio però è avvenuto a gennaio, per mano del vicino di casa Davide Fontana, 43 anni, con cui Carol aveva avuto una relazione. Lui avrebbe colpito la ragazza alla testa con un oggetto contundente, probabilmente un martello, durante un gioco erotico. Dopo aver sezionato il corpo senza vita, avrebbe poi conservato i pezzi in un congelatore, per poi sbarazzarsene due mesi dopo. 
• Tiziana Gatti, 62 anni, è stata uccisa dall’ex genero, Osborne Tukpeh Antwi, 36 anni, il 21 marzo 2022 in provincia di Reggio Emilia. L’uomo ormai separato dalla figlia della vittima, ha avuto con la signora Gatti un diverbio nella loro abitazione. Poco dopo l’ha colpita mortalmente e ripetutamente con una katana in suo possesso, davanti ai figli minori e all’ex moglie.
• Giada, 13 anni, è stata uccisa insieme al fratello di 7 anni, Alessio, dal padre Andrea Rossin, 44 anni, in provincia di Varese. L’uomo stava divorziando dalla mamma dei piccoli, Luana, che controllava e tormentava ossessivamente dalla loro prima separazione. L’assassino ha compiuto l’efferato gesto nella notte, togliendo la vita ai due bambini con un coltello da cucina, utilizzato successivamente per suicidarsi.
  
• Viviana Micheluzzi, 50 anni, e suo marito Mauro Moser, 56 anni, sono stati trovati morti il 29 marzo 2022  in provincia di Trento.‍ Secondo le ricostruzioni, l’uomo ha ucciso la moglie a colpi di pistola e poi si è tolto la vita utilizzando la stessa arma da fuoco. Il movente del gesto non è chiaro, anche se si è ipotizzato che la coppia stesse considerando l’idea di separarsi.