Fedez, polemica sul Concertone: «Il mio invito si è perso»

Redazione
01/05/2022

Il rapper ha ironizzato sulla sua mancata presenza all’evento che nel 2022 è tornato in piazza San Giovanni in Laterano, ricordando quanto accaduto l’anno scorso.

Fedez, polemica sul Concertone: «Il mio invito si è perso»

«Buon Primo Maggio e buon Concertone a tutti. Avrei voluto essere lì ma credo che il mio invito si sia perso». Attraverso delle storie su Instagram, così Fedez ha ironizzato e polemizzato sulla sua mancata partecipazione all’edizione 2022 del Concertone del Primo Maggio, facendo riferimento a quanto accaduto in occasione di quella dell’anno scorso, corredata da un fiume di polemiche per l’attacco del rapper ai politici che si erano espressi contro il ddl Zan e per le accuse di un tentativo di censura rivolte dall’artista agli organizzatori.

Fedez, polemica sul Concertone: «Avrei voluto essere lì ma credo che il mio invito si sia perso». Cosa ha detto il rapper.
La storia pubblicata da Fedez (Instagram)

Fedez, quella telefonata prima del Concertone 2021

Il rapper, che in questi giorni si trova a New York, ha poi pubblicato il famoso video in cui parla al telefono con la Rai e gli organizzatori del Concertone del Primo Maggio, chiamata durante la quale aveva subito un tentativo di censura, poi diffuso sui social. Fedez, uno degli artisti di punta dell’edizione 2021, salì sul palco con un monologo, in cui attaccò vertici Rai, Mario Draghi, la Lega che si opponeva al ddl Zan (in particolare il senatore Andrea Ostellari) e il Vaticano.

Fedez, polemica sul Concertone: «Avrei voluto essere lì ma credo che il mio invito si sia perso». Cosa ha detto il rapper.
La famosa chiamata tra Fedez e gli organizzatori del Concertone 2021.

Fedez, lo scontro con Salvino dopo il monologo al Concertone

Quanto accaduto sul palco portò a uno scontro, l’ennesimo, con Matteo Salvini. «Io vado al concertone a gratis e pago i miei musicisti che non lavorano da un anno e sul palco vorrei esprimermi da uovo libero senza che gli artisti debbano inviare i loro discorsi per approvazione preventiva da voi politici. Il suo partito ci è costato 49 milioni di euro», la risposta di Fedez al leader leghista, che aveva definito il Concertone un comizio di sinistra da 500 mila euro. Tutto questo mentre la Rai si affrettava a smentire categoricamente il controllo preventivo del testo letto poi letto da Fedez. Dopo lo stop imposto dalla pandemia nel 2020, l’anno scorso il Concertone era tornato in modalità diversa da quella solita: non nella tradizionale piazza San Giovanni in Laterano, storica casa dell’evento, ma nella Cavea dell’Auditorium Parco della Musica di Roma.