Fedez attacca tutti. Dai politici ai colleghi, nessuno è risparmiato dalle parole del cantante rap, che se la prende con Matteo Renzi e Giorgia Meloni, ironizza su Andrea Bocelli, duella con il Codacons e lancia una frecciata perfino a J-Ax. L’uscita dell’album Disumano, pubblicato oggi e anticipato nelle scorse settimane dalla finta campagna politica dell’artista, ha già lanciato notevoli spunti di conversazione ai fan del rapper e soprattutto ai suoi detrattori. Il pezzo clou di questa sua lotta al sistema e alla politica è sicuramente Un giorno in pretura, titolo emblematico e testo forte in cui non le manda a dire. Già ieri, tra l’altro, l’artista aveva preannunciato di rischiare svariate querele con un post su Instagram in cui si è paragonato a Neo, protagonista di Matrix. Rispetto al personaggio della fantascienza, che schivava e fermava i proiettili, Fedez schiva e ferma proprio le querele.
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Fedez: l’attacco a Renzi e Meloni e l’ironia su Bocelli
Un giorno in pretura, la quindicesima traccia dell’album, è quindi il pezzo in cui il cantante lancia invettive soprattutto in campo politico. A cominciare dal leader di Italia Viva Matteo Renzi, tra i primi ad essere attaccato (e non è la prima volta) nella quindicesima traccia dell’album: «Io e mia mia moglie siam tutti esauriti, tutti i desideri esauditi. Come Renzi quando si è preso ottantamila petroldollari sauditi». Questa la frase rivolta all’ex premier con tanto di «first reaction: shock» a precedere la frase cardine. Su Giorgia Meloni, invece, il passaggio riprende accuse ad Amazon, con cui Fedez collabora, e il libro della stessa politica: «La Meloni che grida: “Allo scandalo, boicottate la mafia di Amazon, e comprate il mio libro Io sono Giorgia. ‘Oddio ma è primo su Amazon». Nello stesso testo, citato anche Andrea Bocelli, per le sue partecipazioni alle assemblee Onu e Unesco. 20 le canzoni nella tracklist completa dell’album.
Disumano fuori ora! 👉🏻 https://t.co/Iep7FY1hkd pic.twitter.com/3cHz6X9a0K
— Fedez (@Fedez) November 26, 2021
Fedez: il duello con il Codacons e il riferimento a J-Ax
Ma non manca, ovviamente, un riferimento a uno dei più classici nemici di Fedez e della sua metà, Chiara Ferragni: il Codacons. Nel testo del brano La cassa spinge 2021, la battuta è tutt’altro che velata: «Sono veramente euforico, non mi ha ancora querelato il Codacons». Proprio l’associazione è inserita anche nel post Instagram con cui il cantante ha ufficializzato l’uscita di Disumano, insieme a Renzi, Salvini, il senatore Pillon e Sgarbi. L’ex amico J-Ax, invece, è presente in Stupido Stupido. L’ironia stavolta è sotto forma di domanda ed è riferita proprio alla loro vecchia, ora presunta, amicizia: «siam davvero convinti che fossero amici, come ai tempi di J-Ax». Ma nello stesso pezzo è il sistema ad essere il protagonista dell’attacco del rapper, che sottolinea come «Non si dovrebbe, la droga nelle felpe/Però nemmeno sberle ad uno che è già in manette, no».
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