Fedez alla fine ha annunciato la sua discesa in campo, parafrasando il celebre discorso di Silvio Berlusconi del 1994 («L’Italia è il Paese che amo…») con tanto di scrivania e libreria alle spalle. In giacca e cravatta, tenendo sulle ginocchia un volpino (e non un barboncino bianco come Dudù), il rapper non ha però lanciato un nuovo partito o la propria candidatura a guidare il Paese, ma l’uscita del suo prossimo album il 26 novembre: Disumano. L’ultimo tassello di un’operazione di marketing partita proprio con la registrazione del dominio Fedezelezioni2023.it che aveva scatenato fan e detrattori. E infatti tra gli hashtag compaiono #ioscelgodisumano e #26novembre oltre che #federelezioni2023.
Scendo in campo perché la politica italiana è una cosa seria
Vota Disumano 💅🏻#ioscelgodisumano #26novembre #fedezelezioni2023 pic.twitter.com/zJ3DhcHXZV— Fedez (@Fedez) November 15, 2021
Il discorso di Fedez: «Ho scelto di scendere in campo e di frodare la cosa pubblica»
«L’Italia è il Paese che amo», dice Fedez nel video con lo sguardo fisso verso la telecamera, «qui ho le mie radici, le mie speranze, i miei orizzonti, qui ho imparato da mio padre e dalla vita il mio mestiere di truffatore. Qui ho appreso la passione per i preti che fanno i tiktoker. Ho scelto di scendere in campo e di frodare la cosa pubblica perché non voglio vivere in un Paese civile, governato da forze mature e da uomini legati a doppio filo a un passato di conquiste sindacali e di diritti per tutti. Il movimento politico che vi propongo si chiama, non a caso, Disumano. Vi dico che è possibile realizzare insieme un grande incubo, quello di un’Italia sempre più ingiusta, menefreghista verso chi ha bisogno e che nelle recite di fine anno della comunità europea ha il ruolo del cespuglio. Vi dico che possiamo, vi dico che dobbiamo costruire insieme, per noi e per i nostri figli, un nuovo miracolo italiano». Il dominio Fedezelezioni2023.it era stato acquistato mercoledì 10 novembre dalla ZDF, società che fa capo al rapper. L’indiscrezione rilanciata dal Corriere della Sera aveva scatenato l’opinione pubblica e acceso dibattiti e riflessioni sul ruolo degli influencer in politica.