Una ragazza residente a Copertino, in provincia di Lecce, finirà a processo per aver tentato di raggirare Mirco Antenucci, attaccante del Bari, con finte foto hard e chat diffuse sui social. Tutto è partito nel 2020, quando il bomber ex Spal, attualmente al Bari e in procinto di disputare il playoff contro il Cagliari per tentare di arrivare in Serie A, ha ricevuto, sul profilo della moglie, un messaggio da un profilo. Questo spiegava di aver ricevuto foto intime in cui, secondo chi inviava, il calciatore si mostrava nudo con le parti intime inquadrate. Antenucci ha così prima denunciato tutto alla polizia postale, poi fatto lo stesso sul proprio profilo Instagram, con tanto di screenshot delle finte chat.

Antenucci: «Mai avuto profili Facebook»
Antenucci sui social ha ripostato tutto e scritto: «Questo fenomeno che usa un profilo fake a nome mio verrà denunciato! Mai avuto profili Facebook». L’attaccante ne ha diffusamente parlato con i fan, spiegando di non aver mai inviato alcuna foto di quel tipo né tantomeno di essersi mai iscritto al social. Gli investigatori hanno tentato immediatamente di risalire al profilo, che intanto era stato disattivato, forse a causa delle tante segnalazioni e quindi rimosso dalla piattaforma stessa. Poi, invece, si è arrivati alla scoperta: a gestire il profilo falso era una ragazza di Copertino, in provincia di Lecce.

La giovane accusata di diffamazione aggravata
Adesso si andrà a processo. Sulla ragazza pendono le accuse di sostituzione di persona e diffamazione aggravata. La polizia, però, continua a indagare perché potrebbe essere coinvolto anche il compagno della donna. Antenucci intanto prosegue la preparazione in vista del playoff, inseguendo il sogno del ritorno in Serie A. E pochi giorni fa si è regalato anche la gioia della laurea in psicologia, arrivata a 39 anni. Sui social ha scritto: «Qualcuno di molto saggio diceva che se vuoi avere successo nella vita fa della perseveranza il tuo migliore amico, dell’esperienza il tuo saggio consigliere e della speranza il tuo saggio custode. Non è stato facile ma tutti i successi vanno conquistati con sudore e sacrificio».