Le dieci fake news più diffuse dalla Russia sulla guerra in Ucraina

Redazione
03/03/2022

Dai sabotatori polacchi che avrebbero assaltato un impianto di cloro alle basi Nato costruite ad Odessa. Fino all'assenza di bombardamenti su strutture civili. Le dieci notizie false più diffuse dai media russi.

Le dieci fake news più diffuse dalla Russia sulla guerra in Ucraina

La guerra in Ucraina è cominciata da appena una settimana, ma le notizie false, soprattutto sul fronte russo, abbondano già. A mettere insieme i dieci falsi miti più diffusi ci ha pensato NewsGuard, organizzazione con sede negli Stati Uniti, impegnata a valutare l’affidabilità dei siti web. L’attenzione sul tema è aumentata a partire da lunedì, quando Facebook e Instagram hanno bloccato l’accesso ai media di stato russi Rt e Sputnik in tutta l’Ue, conformandosi a quanto sancito a Bruxelles. Anche YouTube e TikTok si sono successivamente allineati. Discorso identico per Twitter. Nella lista dei produttori di notizie false spiega ancora NewsGuard ci sarebbero, in totale, 114 domini web russi, inclusi quelli statali. Ma nella lista figurano anche siti senza collegamenti diretti col Cremlino, da cui comunque partirebbero notizie senza fondamento rilanciate poi sui media tradizionali. Ciò si inserirebbe «in una strategia articolata su più livelli, finalizzata ad amplificare narrazioni distorte in tutto il mondo». Per riuscirci «La Russia si basa su un mix di vettori fatto di siti ufficiali, anonimi resoconti o fondazioni create ad hoc».

Dalla base Nato a Odessa ai sabotatori polacchi: le dieci fake news sulla guerra in Ucraina più diffuse dalla Russia
Famiglie divise alla stazione di Kiev (Getty)

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Le prime dieci fake news sul conflitto tra Russia e Ucraina diffuse sul web

1- Genocidio nel Donbass

«I residenti di lingua russa nella regione del Donbass sono stati oggetto di genocidio». L’Osce, organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa, non ha trovato prove di ciò.

2- I sabotatori polacchi

«Sabotatori di lingua polacca hanno tentato di bombardare un impianto di cloro nel Donbass». Il video del presunto attentato, in relazione al quale non esistono ulteriori prove, sarebbe stato in realtà registrato giorni prima.

3- L’asilo bombardato

«Le forze ucraine hanno bombardato un asilo nido a Luhansk, nell’Ucraina orientale, il 17 febbraio 2022». I bombardamenti provenivano dalle linee del fronte separatisti russi.

4- Non sono state bombardate strutture civili

«La Russia non ha preso di mira le infrastrutture civili in Ucraina all’inizio dell’invasione». Già il giorno successivo allo scoppio della guerra, Amnesty International aveva documentato almeno tre attacchi militari russi contro aree civili in Ucraina.

5- Il nazismo dilagante della società ucraina

«Il nazismo è dilagante nella politica e nella società ucraine, sostenuto dalle autorità di Kiev». Il candidato del partito nazionalista di estrema destra, Svoboda, ha ottenuto l’1,6 per cento dei voti alle elezioni presidenziali del 2019.

Dalla base Nato a Odessa ai sabotatori polacchi: le dieci fake news sulla guerra in Ucraina più diffuse dalla Russia
Militari e barricate a Kiev (Getty)

6- Il colpo di Stato dell’Occidente nel 2014

«L’Occidente ha organizzato un colpo di stato per rovesciare il governo ucraino filo-russo nel 2014». Non ci sono prove a sostegno della teoria secondo cui la rivoluzione di Maidan del 2014 in Ucraina sia stata un colpo di stato orchestrato dai paesi occidentali.

7- La rete di laboratori Usa nell’Europa orientale

«Gli Stati Uniti hanno una rete di laboratori di armi biologiche nell’Europa orientale». Le affermazioni si basano su una falsa rappresentazione del programma di riduzione delle minacce biologiche del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti.

8- La base Nato a Odessa

«La Nato ha una base militare a Odesa, nel sud dell’Ucraina». Le basi militari straniere non sono consentite in Ucraina.

Dalla base Nato a Odessa ai sabotatori polacchi: le dieci fake news sulla guerra in Ucraina più diffuse dalla Russia
La popolazione di Kiev si ripara nella metro (Getty)

9- L’annessione della Crimea alla Russia

«La Crimea si è unita legalmente alla Russia». L’Assemblea delle Nazioni Unite ha dichiarato illegittimo il referendum del 2014 che ha sostenuto l’adesione della Crimea alla Russia.

10- L’Ucraina moderna è frutto della Russia comunista

«L’Ucraina moderna nasce grazie alla Russia comunista». Il patrimonio condiviso di Russia e Ucraina risale a più di 1.000 anni fa.