Fabrizio Corona a processo: «La Polizia si occupi dei criminali»
Le parole di Fabrizio Corona e del suo avvocato Ivano Chiesa in merito al processo che si terrà nei prossimi giorni
Fabrizio Corona parla del suo imminente processo. L’ex re dei paparazzi deve rispondere di ciò che fece nel 2021 quando aveva protestato il suo arresto e si era anche ferito alle braccia. Ecco quali sono le sue parole e quelle del suo avvocato sull’accaduto.
Le parole di Fabrizio Corona in merito all’imminente processo
«È un processo già vinto, sono pazzi, ci sono le immagini. È oggettivo che sono innocente». Fabrizio Corona commenta così il processo imminente e inoltre non risparmia ‘attacchi’ alla polizia fuori e dentro l’aula del tribunale di Milano dove è a processo per danneggiamento, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale e per un tentativo di evasione. Lo stesso Corona sottolinea come di fronte a un «errore giudiziario» la sua reazione «da detenuto per motivi psichiatrici» sia stata quella di «tagliarsi le vene» e di aver perso la testa alla vista di divise già note.
L’ex re dei paparazzi ha detto: «La polizia che è venuta non era quella che era stata chiamata dall’ambulanza, ma la solita polizia che mi aveva già arrestato nel 2018: siamo a Milano e quindi vogliono rompere i coglioni a Corona, ci sono tanti criminali andassero a prendere gli altri».
La difesa dell’avvocato di Corona contro le accuse
L’avvocato difensore di Fabrizio Corona Ivano Chiesa ha parlato contro le accuse. Il legale ha infatti detto: «C’è un filmato fatto da fuori: si vede chiaramente la stanza, cosa ha fatto Fabrizio, gli operanti e l’altezza. Puoi evadere se sei l’Uomo Ragno. Non voleva scappare, forse voleva fare qualcosa di diverso».
Inoltre, anche l’avvocato Chiesa ha l’impressione che sarà un processo facile e ha dichiarato: «Quel provvedimento clamorosamente sbagliato, poi revocato dal tribunale di Sorveglianza, ha un peso. Ci sono i video di quello che è accaduto, per l’accusa è un bel problema: è stato filmato tutto, succede qualcosa per cui perde la trebisonda. Per fare un ordine di esecuzione uno schieramento del genere non lo avevo visto mai…lo Stato ha mostrato i muscoli». Ora Fabrizio Corona e il suo avvocato dovranno difendersi in aula e attendere il verdetto del giudice.