Fabiana De Angelis non ce l’ha fatta: è la quarta persona morta nella strage di Fidene. La donna era stata trasportata all’ospedale Sant’Andrea, dove sono attualmente ricoverate altre due persone che – loro malgrado – c’erano al momento dei fatti. «Gli accertamenti diagnostici effettuati in queste ore hanno evidenziato un quadro clinico irreversibile (…) è stata dichiarata la morte cerebrale della paziente» spiega la struttura sanitaria in un comunicato. Bruna Marelli e Silvio Paganini sono, invece, ancora in cura presso lo stesso ospedale.
Strage di Fidene: muore in ospedale Fabiana De Angelis
Continuano, invece, le indagini delle forze dell’ordine su quanto accaduto nel quartiere romano. La procura di Roma ha chiesto la convalida del fermo per Claudio Campiti al giudice per le indagini preliminari. L’accusa è di triplice omicidio volontario aggravato, ma potrebbe diventare presto quadruplo. Infatti, lo scorso 11 dicembre, l’uomo si sarebbe recato alla riunione già con l’obiettivo di colpire secondo gli inquirenti.

Infatti, aveva perso il lavoro e la moglie lo aveva lasciato. Il figlio era invece morto – minorenne – nel 2012. Le ristrettezze economiche non gli avrebbero permesso di concludere i lavori nella sua abitazione, ridotta quindi a una sorta di garage dove l’uomo abitava da solo come poteva. Dalle indagini è emerso che Campiti avrebbe ricevuto il reddito di cittadinanza tra il 2020 e il 2022 per un totale di 9 mila euro.
È morta in ospedale
Il sindaco di Roma Gualtieri ha lasciato una corona di fiori per le vittime, anche per Fabiana. In più, ha fatto visita alla signora Bruna, che è ricoverata presso lo stesso ospedale Sant’Andrea, per esprimere la propria vicinanza alle vittime e ai loro familiari.

A quanto si apprende, Campiti avrebbe preso la pistola al poligono di tiro e, una volta giunto sul posto, avrebbe subito iniziato a sparare. Le vittime sono: Sabina Sperandio, Nicoletta Golisano e Nicoletta Silenzi. Ora si aggiunge anche Fabiana De Angelis. Il poligono è stato chiuso per ulteriori accertamenti.