L’EBU, Unione europea di radiodiffusione, ha confermato nelle scorse ore che il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky non invierà alcun video messaggio in occasione della finalissima dell’Eurovision Song Contest 2023, in programma domani, 13 maggio, alla Liverpool Arena.
Nessun messaggio di Zelensky alla finale di Eurovision
La proposta era stata avanzata da alcuni commentatori con le migliori intenzioni, ma gli organizzatori hanno deciso che, per rispetto del regolamento del concorso musicale, un video messaggio simile non sarebbe risultato adatto. «Uno dei pilastri del concorso è la natura non politica dell’evento. Questo principio vieta dichiarazioni politiche o simili durante il concorso», ha confermato UER con un comunicato ufficiale rilasciato quest’oggi.
Diverso, invece, era stato il discorso per il Festival di Sanremo 2023. Durante la finale dello scorso 11 febbraio, infatti, Amadeus aveva avuto la possibilità di leggere le dichiarazioni di Zelensky, ancora oggi impegnato a gestire l’invasione delle truppe russe in territorio ucraino.

Un’edizione in onore dell’Ucraina
Da regolamento, l’Ucraina avrebbe dovuto ospitare questa edizione di Eurovision. Ogni anno, infatti, il Paese ospitante è lo stesso che ha vinto l’edizione precedente. Lo scorso anno a Torino trionfò la Kalush Orchestra con il brano Stefania, ma dopo qualche tentennamento gli organizzatori si erano resi conto che, causa guerra, la manifestazione non avrebbe potuto tenersi in territorio ucraino.
Ecco dunque che EBU ha deciso di rendere in qualche modo onore al paese che di diritto avrebbe dovuto accogliere le varie delegazioni e il palco di ESC. Sono tantissime le accortezze che Liverpool ha avuto nei confronti del popolo ucraino, a partire dal cast e dalle scelte a livello di visual e di scenografie. Una delle tre conduttrici del concorso, Julia Sanina, è una delle più apprezzate artiste ucraine. Tantissimi, inoltre, i cantanti di origine ucraina che hanno avuto l’occasione di esibirsi nel corso delle tre serata, compresa la stessa Kalush Orchestra. Tutta Liverpool, infine, si è vestita dei colori della bandiera ucraina (azzurro e giallo): la città, in aggiunta, ha scelto di erigere uno speciale monumento alla pace presso il giardino Strawberry Field.