Archiviata la Champions League, è tempo di rituffarsi nei playoff di Europa League. Stasera 23 febbraio andranno in scena infatti le partite di ritorno che decreteranno le avversarie negli ottavi delle squadre che si sono qualificate al primo posto nella fase a gironi. Alle 18.45, in diretta su Sky Sport Uno, la Juventus sarà ospite del Nantes con l’obiettivo di fare meglio dell’1-1 di Torino. Alle 21, live anche su Tv8, invece toccherà alla Roma, in un Olimpico sold out da giorni, provare a ribaltare lo 0-1 contro gli austriaci del Salisburgo. Fra le altre partite, occhi puntati su Old Trafford dove il Manchester United ospiterà il Barcellona in un match che promette spettacolo dopo il 2-2 del Camp Nou. Tutte le gare saranno visibili anche in streaming su Dazn e sull’app Sky Go.
Europa League, cosa sapere sulle gare di ritorno dei playoff di stasera 23 febbraio 2023
Nantes-Juventus, bianconeri in Francia senza Chiesa e Pogba
Tutto pronto allo Stade de la Beaujoire per il playoff di Europa League. Nonostante le polemiche per il mancato rigore nel match di andata, i bianconeri dovranno offrire una prova decisamente migliore per battere i francesi. «Sarà una finale in casa loro», ha sentenziato il tecnico Massimiliano Allegri. «Non dovremo concedere tanto come sette giorni fa». La Juve viene inoltre da un ottimo periodo di forma in campionato, dove ha vinto le ultime tre partite senza subire gol. Nel mezzo anche il quarto di Coppa Italia contro la Lazio. Promette battaglia però Antoine Kombouarè, tecnico del Nantes. «Se perdono, loro fanno una figuraccia», ha detto in conferenza stampa. «Diventeremo leggende se dovessimo passare il turno». Sestetto di gara spagnolo con l’arbitro José Maria Sanchez e gli assistenti Raúl Cabañero e Iñigo Prieto. Quarto uomo Pablo González Fuertes, al Var Juan Martínez Munuera e Ignacio Iglesias Villanueva.

Quanto alle formazioni, per i playoff di Europa League la Juventus dovrà fare ancora a meno di Pogba, che sta recuperando dall’infortunio. Out anche Chiesa per un fastidio muscolare. Davanti a Szczesny ci sarà la linea a tre con Danilo, Bremer e Alex Sandro. In mediana Fagioli e Rabiot affiancheranno Locatelli in regia, con Kostic a sinistra e De Sciglio a destra. In avanti spazio al talento di Angel Di Maria alle spalle di Kean, favorito su Vlahovic per partire dall’inizio. Quando ai francesi, occhio a Blas, autore del pareggio a Torino, e all’ex Tottenham Sissoko. Fra i pali Lafont, che nel 2018-19 ha vestito la maglia della Fiorentina.
Roma-Salisburgo, i giallorossi recuperano Abraham e Pellegrini
Atmosfera calda allo stadio Olimpico, dove la Roma affronterà il Salisburgo per un posto negli ottavi di Europa League. La squadra di José Mourinho dovrà provare a ribaltare lo 0-1 di sette giorni fa in Austria, con rete di Capaldo a due minuti dallo scadere. «Sarà una partita aperta», ha dichiarato lo Special One in conferenza stampa. «La filosofia dei nostri avversari non è quella di difendere il vantaggio, ma attaccare». La Roma, terza in campionato a pari punti con il Milan, viene da tre risultati utili consecutivi in Serie A e martedì 28 febbraio sarà ospite della Cremonese. Il Salisburgo, dal canto suo, domina il proprio campionato con sei punti di vantaggio sullo Sturm Graz e una sola sconfitta in 18 partite. Arbitro della partita sarà lo sloveno Slavko Vinčić, con assistenti Tomaž Klančnik e Andraž Kovačič. Quarto uomo Rade Obrenovič, al Var Nejc Kajtazovic e Matej Jug.

Mou ha ancora qualche dubbio da sciogliere in merito alla formazione titolare. Davanti al portiere Rui Patricio ci sarà come sempre una linea a tre con Ibanez, Mancini e Smalling. In mediana dovrebbe esserci Matic al fianco di Cristante, con Zalewski e Celik sugli esterni. Pronti dalla panchina invece Spinazzola e Karsdorp, ora di nuovo in gruppo dopo la rottura dello scorso anno. Sulla trequarti tornerà dal 1’ minuto capitan Pellegrini, con al suo fianco El Shaarawy in vantaggio su Dybala, non ancora al meglio. Prima punta sarà certamente Abraham, che giocherà con una vistosa maschera protettiva sul volto. Quando agli austriaci di Jaissle occhio come sempre allo svizzero Okafor e a Sesko, talento che potrebbe però partire dalla panchina.