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Conti all’europea

Cinque milioni per l’approdo in finale, otto a chi vince la Coppa. Oltre il triplo in caso di percorso netto: ecco tutte le cifre della competizione riservata alle nazionali che comincia venerdì.

8 Giugno 2021 14:04 Claudio Ravel
Euro 2020, dagli incassi pronosticati a quelli reali: ecco quanto vale la competizione che inizia venerdì prossimo

Palla al centro, si gioca. Venerdì 11 giugno prende il via la sedicesima edizione dei Campionati europei di calcio. Ventiquattro le squadre partecipanti, sei gironi, undici gli stadi di tutta Europa dove si disputeranno le partite. Gli impianti riaccolgono il pubblico – alcuni potranno sfruttare l’intera capienza, altri metà, chi addirittura solo un quarto degli spalti – i tifosi si preparano a seguire l’evento, che avrebbe dovuto svolgersi lo scorso anno, ma c’è anche chi con un occhio guarda ai risultati delle gare e con l’altro ai bilanci.

Mancati introiti pari a 8,7 miliardi di euro per i club europei

I club di tutta Europa sono stati duramente colpiti dalla pandemia. L’Uefa, nell’ultimo rapporto su The European Club Footballing Lansdcape, stima che «l’attuale proiezione dei mancati introiti nel periodo 2019-21 è di 7,2 miliardi di euro per il calcio professionistico di alto livello e 1,5 miliardi di euro per quello delle categorie inferiori. I club che dipendono fortemente dalla presenza dei tifosi sono stati particolarmente colpiti dalla pandemia».

Il rapporto esplora in dettaglio anche l’impatto della pandemia sui trasferimenti e mostra che «la spesa dei club europei nell’estate del 2020 è diminuita del 39% rispetto al record dell’estate 2019 e del 30% rispetto alla media delle tre estati precedenti».

L’Uefa incasserà 1,3 miliardi, 600 milioni meno di Francia 2016

L’Uefa porterà a casa 1,3 miliardi di euro, registrando una perdita di 600milioni di euro rispetto agli Europei disputati in Francia nel 2016. Un incasso ben lontano dalle previsioni fatte a Nyon due anni fa. Nel 2019, infatti, l’Uefa pensava di ricavare «2,085 miliardi di euro, in crescita rispetto agli 1,916 miliardi del 2016. Un importo che avrebbe consentito di chiudere il bilancio con un utile di 136 milioni di euro. Poi è arrivato il Covid e anche il calcio ha subito perdite secche, che impongono di riconsiderare i propri modelli operativi».

Un calo solo in piccola parte compensato dal minor costo di organizzazione – scrive Repubblica: 504 milioni, contro i 595 spesi per Euro 2016. Abbastanza per festeggiare. «Abbiamo fatto un mezzo miracolo», si fa i complimenti da solo un alto dirigente di Nyon, dove ha sede l’organo di governo del calcio europeo. Per sostenere Euro 2020 le 55 federazioni nazionali del calcio – e quindi indirettamente agli Stati, oltre che ai club – hanno garantito quasi 300 milioni.

Euro 2020, dagli stadi pieni a quelli riempiti a spicchi

Alcuni stadi saranno pieni, in altri saranno ben visibili i vuoti sugli spalti. Se alla Puskas Arena di Budapest potrà essere sfruttata quasi l’intera capienza, all’Olimpico saranno ammessi poco più di 16.000 spettatori in occasione di Italia-Turchia. A tal proposito, nei giorni scorsi l’Uefa ha comunicato che San Pietroburgo e Baku hanno confermato la capienza al 50%, mentre Budapest punta al 100%, ma con rigidi requisiti di ingresso nell’impianto. Amsterdam, Bucarest, Copenaghen, Glasgow, Roma e Siviglia ospiteranno un percentuale di spettatori tra il 25% e il 45% dell’intera capienza. Londra avrà una capienza minima del 25% per le prime tre partite della fase a gironi e per un ottavo di finale. Monaco ha programmato un minimo di 14.500 spettatori, ovvero circa il 22% della capienza dello stadio.

Il montepremi complessivo di Euro 2020 ammonta a 331 milioni di euro

È di 331 milioni di euro la cifra che si spartiranno le nazionali agli Europei. Un bel gruzzolo, insomma, anch’esso rivisto al ribasso dall’Uefa che nel budget aveva previsto 371 milioni. Ogni nazionale presente ha già messo in cassaforte 9,25 milioni, cifra che potrà lievitare – e non di poco – in base ai risultati del campo. Per ogni vittoria sarà staccato un assegno di 1 milione di euro, la metà in caso di pareggio.

Chi vince la Coppa può incassare fino a 28,25 milioni di euro

La squadra che conquisterà gli Europei può vincere fino a 28,25 milioni di euro in caso di percorso netto, ovvero se si aggiudicherà tutte le partite. Detto della fase a gironi, la qualificazione agli ottavi vale 1,5 milioni, quella ai quarti 2,5, le semifinali 4 milioni e l’accesso in finale vale 5 milioni di euro. Chi conquista il titolo porta a casa la Coppa e 8 milioni di euro. Niente male per una edizione definita light.

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