Dopo la sofferta vittoria contro l’Austria negli ottavi, l’Italia affronta ai quarti di Euro 2020 uno scoglio durissimo: il Belgio, nazionale numero uno del ranking Fifa. Guidata dalla sua generazione d’oro è una delle grandi favorite per la vittoria finale. L’appuntamento è per venerdì 2 luglio, ore 21, Allianz Arena di Monaco di Baviera.
Lukaku, Hazard e De Bruyne: le stelle del Belgio
Il Belgio, forse non entusiasmante in difesa, diventa fortissimo dal centrocampo in su: oltre al portiere Thibaut Courtois, che in carriera ha difeso i pali di Chelsea, Atletico e Real Madrid, le stelle dei Diavoli Rossi sono infatti il trequartista Eden Hazard, Kevin De Bruyne e Romelu Lukaku. Solo il centravanti dell’Inter, al momento, è però sicuro di scendere in campo conto l’Italia, visti gli infortuni patiti dai calciatori di Real Madrid e Manchester City in occasione dell’ottavo con il Portogallo. Non meno ricca di talento la linea mediana, in cui spiccano Youri Tielemans, in forza al Leicester, e Axel Witsel, del Borussia Dortmund. Il commissario tecnico del Belgio è lo spagnolo Roberto Martinez, in carica dell’estate del 2016 dopo sette stagioni in Premier League, sulle panchine di Wigan ed Everton.
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— Belgian Red Devils (@BelRedDevils) July 1, 2021
Belgio, fin qui solo vittorie
Tre vittorie su tre nel girone, come l’Italia, poi il successo per 1 a 0 contro il Portogallo di Cristiano Ronaldo grazie al gol di Thorgan, il meno famoso dei fratelli Hazard: questo il cammino che ha portato i Diavoli Rossi fino ai quarti di finale di Euro 2020. Un percorso netto e impressionante se consideriamo anche le qualificazioni: il Belgio è infatti arrivato a Euro 2020 da assoluto dominatore del Gruppo I, in cui ha vinto tutte le dieci partite disputate, con 40 reti segnate e appena 3 subite.
I precedenti tra Italia e Belgio
La prima partita tra Italia e Belgio è stata disputata il primo maggio 1913 a Torino. Finì 1-0 con gol di Guido Ara della Pro Vercelli, considerato il più grande mediano dell’anteguerra. Sono 22 in tutto i precedenti tra Italia e Belgio, con un bilancio che sorride nettamente agli Azzurri: 14 le vittorie italiane, 4 i pareggi, altrettante le sconfitte. Sedici le amichevoli, 6 le gare ufficiali: nelle tre partite giocate agli Europei l’Italia ha raccolto due successi (2000, 2016) e un pareggio (1980). L’ultima sfida tra le due nazionali risale appunto all’Europeo disputato cinque anni fa: vittoria dell’Italia di Antonio Conte per 2-0, fu firmata da Giaccherini e Pellè.
L’arbitro di Italia – Belgio
L’arbitro designato per dirigere il quarto di finale tra Belgio e Italia è lo sloveno Slavko Vincic. Assistenti di linea i connazionali Tomaz Klancnik e Andraz Kovacic, quarto uomo l’argentino Fernando Rapallini. Al Var il tedesco tedesco Bastian Dankert. Due i precedenti di Vincic con gli Azzurri, entrambi positivi: 2-0 contro l’Albania (24 marzo 2017) e 2-0 contro la Bulgaria (28 marzo 2021), sfide entrambe valide per le qualificazioni Mondiali. Curiosità: nel 2020 Vincic è finito in manette durante una retata della polizia, messa in atto in un casolare in Bosnia per sgominare un giro di droga, armi e prostituzione. Fermato per sbaglio, è stato poi scagionato subito dopo.
Campionato belga, il futuro è la BeNeLegue?
Il campionato belga, che oggi si chiama Pro League, viene disputato dal 1895. Con 34 “scudetti”, il club più titolato del Paese è l’Anderlecht, che vanta in bacheca anche due Coppe delle Coppe (1976, 1978) e una Coppa Uefa (1983), oltre a due Supercoppe Europee. Le altre big della Pro League sono il Club Brugge, 17 titoli, e lo Standard Liegi, dieci. Undici i campionati vinti dall’Union Saint-Gilloise, l’ultimo però nel 1935. Oltre all’Anderlecht, l’unica altra squadra belga che è riuscita ad affermarsi in Europa è il Mechelen (o Malines, se si usa il nome francese), che nel 1988 si è aggiudicata Uefa e Supercoppa. Solo due dei calciatori convocati dal ct Martinez militano nella massima divisione belga (Hans Vanaken e Simon Mignolet, entrambi del Bruges). Recentemente, l’assemblea generale della Pro League ha votato all’unanimità per la disponibilità alla fusione del campionato locale con quello olandese, con l’obiettivo di dare vita alla cosiddetta BeNeLeague, che sarebbe sicuramente più competitiva.
Belgio, i record della nazionale
In campo contro l’Italia ci saranno sia il calciatore che detiene il record di presenze sia quello che ha siglato il maggior numero di gol col Belgio: Jan Vertonghen, 130 “caps” con i Diavoli Rossi, e Lukaku, 63 centri con la maglia della sua nazionale, realizzati in 97 gare. Il centravanti dell’Inter è sesto nella storia del Belgio come presenze: i cinque che lo precedono sono tutti “ultracentenari” e, come lui, convocati da Martinez per Euro 2020: dietro a Vertonghen, la classifica all-time vede infatti Witsel (113), Alderweireld (112), Hazard (111) e Mertens (101). Il Belgio ha partecipato a tredici fasi finali del Mondiale di calcio, ottenendo come miglior risultato il terzo posto nel 2018. Sei le partecipazioni invece al Campionato Europeo: superata in finale dalla Germania Ovest, ha sfiorato la vittoria nell’edizione del 1980 ospitata dall’Italia.
Belgio, ultima chiamata per la generazione d’oro
L’eccezionale fioritura di talenti degli ultimi anni ha permesso al Belgio di occupare per la prima volta la vetta della graduatoria Fifa a novembre del 2015, mantenuta fino a marzo 2016 e poi riconquistata da settembre del 2018. I Diavoli Rossi sono la squadra con l’età media più alta del torneo (29,2 anni) e questa potrebbe essere l’ultima occasione, per la generazione d’oro, di alzare un trofeo. A Euro 2016, partito tra i favoriti, il Belgio si è arreso nei quarti al Galles, mentre ai successivi Mondiali di Russia è stato sconfitto in semifinale dalla Francia. Risultati, alla mano, il Belgio migliore di sempre rimane quello che, guidato da Jan Ceulemans, Eric Gerets e Jean-Marie Pfaff, raggiunse la finale di Euro ‘80.