L’indagine sulle cause dell’esplosione che l’11 dicembre scorso ha provocato a Ravanusa (in provincia di Agrigento) il crollo di quattro palazzine e la morte di nove persone, va avanti. E potrebbe aver raggiunto una svolta. Come scrive Repubblica, a causare il disastro potrebbe essere stato il cedimento di una saldatura da cui sarebbe uscito il gas. La saldatura avrebbe fatto parte di un raccordo a “S” con vari tronchetti dei tubi interrati uniti tra loro: a effettuare i lavori fu nel 1988 Siciliana Gas, società partecipata dalla regione Sicilia.

Esplosione di Ravanusa, nove morti e oltre 100 sfollati
L’esplosione era avvenuta tra via Trilussa e via Galilei, poco dopo le 20:30. Quattro le palazzine distrutte, nove i morti, oltre 100 gli sfollati. Alcuni residenti avevano raccontato di aver sentito un forte odore di gas nei giorni precedenti, durante i quali c’era stato un intervento di manutenzione, tuttavia nessuna segnalazione era pervenuta ai vigili del fuoco, all’amministrazione comunale o a Italgas, società che ha ora in gestione la rete. La stessa azienda aveva parlato di «interventi routinari su contatori domestici e su alcune valvole stradali, svolti nell’abitato di Ravanusa in vie distanti dal luogo dell’evento». Secondo Italgas le tubature delle palazzine erano in regola, essendo al di sotto del periodo di vita di 60 anni, limite entro il quale l’utilizzo è accettabile prima che ne cominci il deterioramento.

Esplosione di Ravanusa, la causa individuata dagli esperti
L’esplosione era stata causata da una fuoriuscita di gas metano: tra le varie ipotesi formulate nelle concitate fasi dei soccorsi, era circolata quella che a innescarla fosse stata l’attivazione dell’ascensore. La procura di Agrigento aveva aperto un’inchiesta per disastro e omicidio colposo e il 31 dicembre erano stati notificati i primi avvisi di garanzia ai vertici di Italgas. L’ipotesi formulata gruppo di tecnici coordinato da Antonio Barcellona, docente di Tecnologie e sistemi di lavorazione all’Università di Palermo, è che la tragedia di Ravanusa sia stata provocata dal cedimento di una saldatura dei tubi interrati della rete di metano: sotto accusa, insomma, i lavori realizzati nel peggiore dei modi dalla Siciliana Gas nel 1988. Alle analisi tecniche hanno partecipato anche i periti nominati dagli avvocati delle dieci persone indagate.