È morto ieri a 85 anni Erminio Margiotta, l’inventore del Cicciobello. Dopo aver sbrigato le solite commissioni, ha accusato un improvviso malore che si è rivelato fatale.
Erminio Margiotta morto a 85 anni
Margiotta era nato a Brindisi ma si era trasferito da giovane a Padova. Finanziere in carriera, era appassionato di rugby e aveva vinto, con le Fiamme oro, tre scudetti tra gli anni ’50 e ’60 guadagnandosi delle convocazioni in Nazionale. Dopodiché aveva iniziato a lavorare alla fabbrica di giocattoli della moglie e del cognato, la leggendaria Effe Bambole. Si era infatti sposato con Franca Cascadan, inventrice, oltre che di Cicciobello, anche di bambole come Maga Maghella. Da metà del secolo scorso dalle fabbriche e dalle botteghe artigiane della Bassa Padovana (Monselice in particolare) uscivano milioni e milioni di pupazzi, tricicli, trenini e automobiline a pedali.
Erminio era il direttore commerciale del mercato nazionale e girava tutta Italia per proporre ai clienti i prodotti Made in Monselice. Tra i più famosi Topo Gigio, i Puffi Blu e i robot ma anche Fanella, Maga Maghella e l’iconico Cicciobello. Il figlio Marco lo ha ricordato così: «Papà riusciva a coniugare determinazione e generosità. Era sensibile e si faceva voler bene». Attraverso un post su Facebook, ha raccontato un aneddoto per dargli l’ultimo saluto.
La nascita di Cicciobello
Cicciobello era il bambolotto più desiderato dalle bambine. La bambola è nata nel 1962 e si affermò subito con tanto entusiasmo perché univa la tradizione dei giocattoli insieme ad una novità: il bambolotto, infatti, piangeva. Negli anni ’70 si afferma pienamente e viene venduto non solo in Italia ma in tutta Europa, anche ai magazzini Harrod’s di Londra. Alla fine del decennio si amplia la scelta e se ne costruiscono di vari modelli. Negli anni ’90 il marchio è stato acquistato da Giochi Preziosi.