Capelli lunghi e biondi, occhi scuri e un ampio sorriso. Erin Doom, autrice del celebre best seller Il Fabbricante di lacrime, ha finalmente un volto. Si chiama Matilde, è una ragazza emiliana di circa 30 anni ed è laureata in Giurisprudenza. Lo ha svelato in esclusiva ieri 14 maggio nella puntata di Che tempo che fa, spiegando anche le ragioni per cui ha deciso di abbandonare l’anonimato. «Sono sempre stata introversa e molto riservata, ho anche la tachicardia», ha detto di fronte a Fabio Fazio. «Sentivo di perdere qualcosa, come la possibilità di incontrare i miei lettori». È ora attesa dal terzo romanzo, Stigma, in uscita sempre per Salani il 16 maggio. Per l’occasione, incontrerà per la prima volta i fan a Milano, poi a Roma e in tutta Italia. «Spero di poter ringraziare tutti per la stima ricevuta».
"Questa sera Erin Doom ha deciso di svelarsi, lo fa qui a #CTCF"
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— Che Tempo Che Fa (@chetempochefa) May 14, 2023
Erin Doom, cosa significa lo pseudonimo e quali sono i prossimi progetti
Nel corso dell’intervista a Che tempo che fa, Matilde – che volutamente ha deciso di tenere per sé il suo cognome – ha avuto modo di affrontare diversi concetti. Primo fra tutti, la scelta dello pseudonimo Erin Doom. «Erin ha origini irlandesi e ricorda ideali di libertà e natura, gli spazi aperti», ha sottolineato la scrittrice «Doom in inglese ha due accezioni, destino o condanna, e ricorda come ogni cosa abbia possa essere negativa o positiva a seconda di come la viviamo». Laureata in Legge, ha iniziato a scrivere i suoi racconti su Wattpad, piattaforma social dedicata a lettori e scrittori di tutto il mondo. L’enorme successo, spinto anche da TikTok, l’ha portata sul banco di Salani che ha pubblicato Il Fabbricante di lacrime. «Ho scritto i miei appunti durante l’università, di notte», ha proseguito Matilde nell’intervista. «Lo sapevano soltanto i miei genitori e le mie più care amiche, sette persone».

Parlando delle sue opere a Che tempo che fa, Erin Doom ha rivelato anche alcuni aneddoti della sua ancor breve carriera letteraria. Singolare l’esperienza al Salone del Libro di Torino, dove nel 2022 giunse come fan a un evento a lei dedicato. «La sicurezza non mi ha fatto entrare per esaurimento posti», ha ricordato con un sorriso Matilde. Ha mantenuto il riserbo sulla sua vera identità persino sul set del film ispirato al suo esordio Il Fabbricante di lacrime, attualmente in lavorazione. «Mi sono presentata come la stagista dell’ufficio marketing della casa editrice», ha continuato l’autrice. «Ai firmacopie per i romanzi invece rimanevo nascosta negli sgabuzzini». Oltre al romanzo d’esordio, capace di vendere 500 mila copie e in corso di traduzione per 18 Paesi, ha pubblicato Nel modo in cui cade la neve.
Nei prossimi giorni incontrerà i lettori per l’uscita del libro Stigma
Il 16 maggio, come detto, esce anche il suo terzo romanzo, Stigma. Primo capitolo di una nuova saga, si concentrerà su due protagonisti di nome Andras e Mireya. «La storia è nata diversi anni fa», ha anticipato Erin Doom a Che tempo che fa. «Racconta valori di amicizia, amore e legami familiari». Per la prima volta, la scrittrice incontrerà di persona i fan e nei tanti firmacopie previsti in Italia. Domani sarà al The Space Cinema Odeon di Milano alle ore 17.30, mentre il 17 maggio è attesa a Roma per incontrare i lettori alla libreria Feltrinelli Appia alle 17. A seguire, il 27 maggio sarà a Marcianise (Caserta) per un evento al Mondadori Megastore, mentre il 28 maggio approderà alla libreria Ubik I Portali di Catania. «Spero di ringraziare tutti per la stima ricevuta», ha concluso la scrittrice, rivolgendosi alla telecamera. «Si sono fidati di quanto ho scritto senza mai vedermi».