A 27 anni dalla sua morte, il ricordo di Enrico Berlinguer è più vivo che mai. Il segretario del Pci, scomparso a seguito di un ictus che lo colpì alcune ore dopo aver terminato un comizio a Padova, ha lasciato un ricordo indelebile anche tra chi non ha mai aderito alle sue idee politiche ma ha sempre apprezzato l’onestà intellettuale e la sua figura carismatica.
Berlinguer: dall’iscrizione al Pci fino al boom delle urne del 1976
Nato a Sassari il 25 maggio 1922 in una nobile famiglia sarda, Enrico Berlinguer si iscrisse al Pci nel 1943 e cominciò la sua carriera nel partito allora guidato da Palmiro Togliatti. Inizialmente guidò la Federazione Giovanile Comunista Italiana poi nel 1968 entrò in parlamento. Nel 1972 divenne segretario dopo Luigi Longo. Impresse al partito una linea europea, rifiutando la sudditanza all’Unione sovietica. Con l’eurocomunismo, il Pci di Berlinguer alle Politiche del 1976 raggiunse il 34,4 per cento dei consensi:il suo massimo storico. Il 7 giugno 1984 durante un comizio in Piazza delle Erbe a Padova Berlinguer iniziò a sentirsi male. In serata venne trasportato d’urgenza in ospedale dove venne sottoposto a un delicato intervento chirurgico. Berlinguer si spense quattro giorni dopo, l’11 giugno, stroncato da un ictus. Aveva 62 anni. I funerali si svolsero a Roma il 13 giugno, più di 1 milione le persone presenti. Alle esequie partecipò anche il segretario del Movimento Sociale Italiano, Giorgio Almirante.
Berlinguer nel cinema e nella musica
La figura politica di Berlinguer è entrata nella cultura popolare, tanto da ispirare cantanti, attori, registi. Giuseppe Bertolucci nel 1977 ha diretto il film Berlinguer ti voglio bene, interpretato da Roberto Benigni.
Il rapporto tra l’attore-regista toscano e Berlinguer è stato intenso ed è riassumibile nella foto scattata venerdì 17 giugno 1983 a Roma, in occasione di una manifestazione del Pci al Pincio. Dopo un breve intervento, Berlinguer presentò il segretario del Pci e lo prese in braccio. La stessa scena ebbe luogo poi a Reggio Emilia nel settembre dello stesso anno.
È del 2014 invece il film documentario Quando c’era Berlinguer, diretto da Walter Veltroni. Attraverso la voce di esponenti politici come Giorgio Napolitano, Arnaldo Forlani, l’ex presidente dell’Unione Sovietica, Michael Gorbaciov viene raccontata la vita di Berlinguer. Tra le voci sentite da Veltroni anche il fondatore delle Brigate Rosse Alberto Franceschini, Jovanotti ed Eugenio Scalfari.
Anche la musica ha omaggiato la figura di Berlinguer. Nel 1991 Antonello Venditti gli ha dedicato Dolce Enrico, nell’album Benvenuti in Paradiso. I Modena City Ramblers, gruppo folk emiliano, hanno scritto una delle loro canzoni più belle, I funerali di Berlinguer per ricordare quel giorno drammatico. Anche il cantante siciliano Pino Masi ha voluto comporre una canzone per il segretario del Pci dal titolo Be be be Berlinguer.