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Eni presenta il World Energy Transitions Outlook con Descalzi e Cingolani, i piani di Franceschini per il turismo e le altre pillole di oggi

Eni presenta il World Energy Transitions Outlook con Descalzi e Cingolani, i piani di Franceschini per il turismo, il Picasso della collezione Intesa prestato alla fondazione Fendi e le altre pillole della giornata.

9 Giugno 2022 10:42 Gianfranco Ferroni
L'atteggiamento di Biden nei confronti dell'Ucraina e il braccio di ferro con la Russia stanno inguaiando l'Italia e l'Unione europea

È il giorno della presentazione del World Energy Transitions Outlook 2022: nel pomeriggio di oggi, giovedì, a Roma a via Ostiense il ceo di Eni Claudio Descalzi e il ministro Roberto Cingolani parleranno del futuro del mondo, tra obiettivi di elettrificazione e bioenergia, in un luogo caro alla storia del gas a Roma. Chi modererà l’incontro? La giornalista Rai Giorgia Cardinaletti.

caio e il futuro di Saipem nelle mani degli azionisti e delle banche
Il Ceo Eni Claudio Descalzi (Getty Images).

Intesa presta un Picasso a Fendi

Prima di entrare nella collezione di Intesa Sanpaolo faceva parte della raccolta del Banco Lariano: ora la Fondazione Alda Fendi – Esperimenti porta in mostra per la prima volta a Roma un prezioso dipinto di Pablo Picasso: Le peintre et son modèle en plein air del 1963. Un altro prestito importante dopo quello della Giovane donna cubista dell’Ermitage di San Pietroburgo, in mostra a Roma tra febbraio e maggio 2022, nel frattempo tornato in Russia. La mostra Picasso va, Picasso arriva apre le porte il 10 giugno a Palazzo Rhinoceros e sarà visitabile fino al 16 ottobre con ingresso libero. «Questo Picasso», osserva Raffaele Curi, curatore della fondazione romana, «è una fantasticheria sul rapporto tra il pittore e la sua modella, che è anche una riflessione sulla storia dell’arte fatta da un artista che la storia dell’arte l’ha rivoluzionata. La Spagna, Parigi e Roma, legate nel segno unico di Pablo Picasso da un unico amore: la donna».

Eni presenta il World Energy Transitions Outlook con Descalzi e Cingolani, i piani di Franceschini per il turismo e le altre pillole di oggi
Le peintre et son modèle en plein air di Picasso della collezione di Intesa Sanpaolo.

Franceschini e la «distribuzione dei flussi turistici»

«L’Italia è un grande museo diffuso, un museo a cielo aperto, abbiamo il dovere e l’opportunità di valorizzare il patrimonio artistico del nostro Paese e i luoghi minori, meno conosciuti, che possono diventare luoghi di crescita economica, di attrazione di turismo e di creazione di posti di lavoro», ha detto il ministro della Cultura Dario Franceschini al Maxxi alla presentazione di Diamo luogo alla cultura prima della premiazione dei vincitori dei bandi per la valorizzazione dei luoghi della cultura e delle dimore storiche del Lazio. Ma non solo: per Franceschini «la distribuzione dei flussi turistici non è più un’occasione per distribuire crescita e ricchezza, ma anche per decongestionare e moltiplicare i luoghi attrattivi, investendo sul recupero e la riqualificazione dei borghi». Vasto programma.

La Corte dei Conti del Lazio contro il ministero della Cultura per il personale Ales al Vittoriano e a Palazzo Venezia
Dario Franceschini (Getty Images).

Castel dell’Ovo brinda con Vitignoitalia

Numeri da record per la sedicesima edizione di Vitignoitalia, a Napoli: oltre 14 mila visitatori hanno popolato Castel dell’Ovo per degustare 2.500 etichette delle 250 aziende produttrici provenienti da tutta la penisola, con un particolare focus sulla filiera del Vitigno Campania. Per Maurizio Teti, direttore di VitignoItalia, «i risultati ottenuti sono il giusto riconoscimento per il grande lavoro svolto. Abbiamo attraversato anni duri e questa edizione non è stata certo semplice da organizzare, tra tutte le complicazioni che il nostro comparto ha dovuto affrontare. Ma proprio per questo siamo ancora più soddisfatti e orgogliosi della felice riuscita di VitignoItalia, Abbiamo ricevuto complimenti dagli appassionati, ma soprattutto ci ha fatto piacere il grande apprezzamento ricevuto dai buyer internazionali».

Anche Roma ha la sua Doc

Roma Doc, appena nata, è già famosa. Il debutto al Vinitaly, la più grande manifestazione di settore, ha conferito notorietà e slancio al consorzio vinicolo, che ora ha dinanzi a sé una lunga serie di impegni che lo vedranno protagonista nel corso dell’estate. «Stiamo iniziando a raccogliere i frutti del nostro intenso lavoro», afferma spiega Tullio Galassini, presidente del Consorzio Roma Doc, «e la soddisfazione è tanta, soprattutto per i grandi risultati ottenuti a Verona. L’entusiasmo è alle stelle, soprattutto tra i produttori, veri e propri e protagonisti del bel momento che il Consorzio sta vivendo». Sarà Vinoforum la prima tappa in programma per Roma Doc: l’evento si terrà dal 10 al 19 giugno nel Parco di Tor di Quinto, ed il Consorzio ha pronta una serie di degustazioni e workshop imperdibili. Gli appuntamenti saranno moderati dallo stesso Galassini: grande attesa per l’appuntamento con la masterclass realizzata in collaborazione con Assoenologi. Dopo Vinoforum sarà Roma Hortus Vini ad ospitare Roma Doc, da venerdì 17 a domenica 19 giugno all’Orto Botanico di Roma in Trastevere: un vero e proprio festival dei vitigni autoctoni. E lì ci saranno tre banchi d’assaggio.

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