Eni presenta la nuova World Energy Review

Rachele Riva
07/10/2021

La 20esima edizione della rassegna del Cane a sei zampe evidenzia le oscillazioni del mercato energetico durante la pandemia e la crescita delle fonti rinnovabili.

Eni presenta la nuova World Energy Review

Per riflettere ed evidenziare il processo di transizione energetica in atto, la World Oil, Gas and

Renewables Review, ovvero la rassegna statistica energetica mondiale di Eni, cambia nome in occasione della 20 esima edizione e si trasforma in World Energy Review: un unico documento che, al passo con i cambiamenti in campo energetico, vuole essere uno strumento prezioso per la loro comprensione.

Le tre sezioni della rassegna

La World Energy Review è suddivisa in tre sezioni. La prima è dedicata al petrolio, con una speciale attenzione all’evoluzione della qualità dei greggi e all’industria della raffinazione. La seconda offre invece uno sguardo sui mercati del gas naturale. La terza sezione, infine, tratta le principali fonti rinnovabili, cioè eolico e solare.

Le sfide senza precedenti del mercato petrolifero

A causa della pandemia, il 2020 è stato il primo anno di riduzione di energia dal 2009 e l’anno di più grande contrazione dalla Seconda Guerra Mondiale: la domanda mondiale di petrolio è crollata di quasi il 9% rispetto al 2019, mentre il prezzo del Brent è sceso al livello più basso da oltre 15 anni (media di 41,7 dollari al barile, con punte inferiori ai 20). E per la prima volta nella storia, il greggio WTI è sceso sotto lo zero per un giorno: l’intero settore si è trovato ad affrontare sfide senza precedenti. Per far fronte alla riduzione della domanda e al crollo dei prezzi, è stato attuato un taglio record alla produzione, -6,5% a livello mondiale, che ha interessato tutte le categorie di greggio.

Gas naturale, dopo dieci anni in calo la domanda

Per la prima volta dopo dieci anni di crescita, nel 2020 è diminuita anche la domanda di gas. Il calo dell’1,5% a livello globale è stato guidato principalmente dal Nord America (-4,1%), dalla Russia (-3,2%) e dall’Europa (-2,6%), mentre la Cina ha registrato un notevole incremento (+6,5%), confermandosi primo importatore mondiale. In calo anche la produzione di gas (-2,8%). Nonostante l’impatto della pandemia sulla domanda, il GNL (Gas naturale liquefatto) ha continuato ad aumentare la sua quota sul totale di gas scambiato, raggiungendo il 40%: ne sono stati commercializzati 484 miliardi di metri cubi, di cui più del 70% importato dai Paesi asiatici.

Eolico e solare, il rinnovabile che avanza

Nel 2020 le nuove installazioni di eolico sono quasi raddoppiate rispetto al 2019, raggiungendo una capacità globale di 733 GW, +17,8% rispetto 2019. A guidare la crescita la Cina (65% dell’incremento), seguita dagli Stati Uniti (13%). L’energia solare ha continuato a dominare l’espansione delle rinnovabili con 127 GW di nuova capacità installata, quasi lo stesso livello di quella eolica, principalmente grazie alle installazioni record in Cina (49 GW).