Eni, ecco il piano strategico 2022-2025

Matteo Innocenti
18/03/2022

Lo ha presentato l’amministratore delegato Claudio Descalzi: sicurezza e sostenibilità del sistema energetico, aumento della profittabilità e diminuzione dell’impronta carbonica.

Eni, ecco il piano strategico 2022-2025

Garantire la sicurezza e la sostenibilità del sistema energetico, mantenendo una netta focalizzazione sulla transizione energetica equa e sulla creazione di valore per gli stakeholder. Sono i punti chiave del piano strategico 2022-2025 di Eni, presentato dall’amministratore delegato Claudio Descalzi. La multinazionale, ha spiegato il Ceo, perseguirà questi obiettivi facendo leva sull’upstream e sulle partnership con Paesi produttori per reperire forniture di gas alternative e addizionali, proponendo ai clienti un’ampia offerta di prodotti e servizi energetici decarbonizzati.

Emissioni nette, Eni accelera verso l’obiettivo zero

Per quanto riguarda le emissioni nette, Eni accelera nel percorso verso l’obiettivo zero, con un taglio del 35 per cento delle emissioni scope 1, 2 e 3 entro il 2030 e dell’80 per cento entro il 2040 rispetto al 2018. Nella contestuale riduzione, svilupperà un’offerta sempre più ampia di soluzioni decarbonizzate per i propri clienti: Plenitue (ex Eni gas e luce) offrirà elettricità green nell’ambito di una crescita della propria base clienti a 15 milioni, sviluppando oltre 15 gigawatt di capacità rinnovabile entro il 2030; la capacità di bioraffinazione crescerà fino a 6 milioni di milioni tonnellate/anno nel prossimo decennio; l’idrogeno contribuirà al piano per circa 4 milioni di milioni tonnellate/anno entro il 2050. Verrà inoltre sviluppato il primo impianto commerciale relativo alla Fusione Magnetica, aprendo potenzialmente la strada a una fonte illimitata di energia pulita e sicura.

Eni, presentato il piano strategico 2022-2025: sicurezza e sostenibilità del sistema energetico, aumento della profittabilità e diminuzione dell’impronta carbonica.
Eni, presentato il piano strategico 2022-2025 (MARCO BERTORELLO/AFP via Getty Images)

Eni, pronta per nuove sfide

Per velocizzare la transizione e rivolgere un’offerta migliore ai clienti, la multinazionale ha creato una serie di società satelliti dedicate che si affidano alle tecnologie proprietarie, ai modelli operativi e alle forti alleanze di Eni con gli stakeholder: il portafoglio e gli investimenti globali effettuati negli ultimi dieci anni hanno messo la compagnia in una posizione di forza tale da poter accrescere significativamente il proprio business del gas naturale, con circa 50 trilioni di piedi cubi di riserve e risorse. «Siamo in grado di rendere disponibili sul mercato oltre 14 TCF di risorse addizionali di gas nel breve e medio termine», ha dichiarato Descalzi. «La guerra in Ucraina è una tragedia umanitaria, che ha generato nuove minacce alla sicurezza energetica e alla quale dobbiamo far fronte senza abbandonare le nostre ambizioni per una transizione equa dell’energia. La nostra strategia ci ha consentito di essere pronti ad affrontare questa sfida».

Undici i progetti major previsti dal piano Eni

Gli impegni di Eni nell’upstream (in ambito petrolifero l’insieme dei processi operativi da cui ha origine l’attività di produzione di gas naturale, olio combustibile e petrolio) sono basati sulla valorizzazione della sostenibilità e del valore del portafoglio, sull’aumento della profittabilità e sulla diminuzione dell’impronta carbonica. Nell’arco del piano 2022-2025, Eni metterà in produzione 11 progetti major inclusi Baleine in Costa d’Avorio, Marine XII LNG in Congo, Coral in Mozambico, Dalma Gas negli Emirati Arabi Uniti e altri in Italia, Indonesia e Norvegia.

Eni, presentato il piano strategico 2022-2025: sicurezza e sostenibilità del sistema energetico, aumento della profittabilità e diminuzione dell’impronta carbonica.
Una raffineria Eni (MIGUEL MEDINA/AFP via Getty Images)

Eni, continua la ristrutturazione del portafoglio

Come detto, Eni punta ad ampliare l’offerta di prodotti e servizi energetici decarbonizzati, favorendo l’abbattimento delle emissioni scope 3. Plenitude, in particolare, è la società di Eni che opera nell’ambito della catena del valore dell’energia verde e che integra rinnovabili, soluzioni di energia per i clienti e un’ampia rete di ricarica per veicoli elettrici. A tal proposito, Eni sta riunendo le bioraffinerie, stazioni di servizio e attività di ride sharing in un’unica entità dedicata alla mobilità sostenibile. Mantenendo una rigorosa disciplina nella gestione del capitale, con un capex medio annuale di 7 miliardi di euro in linea con il piano precedente, Eni proseguirà nella ristrutturazione del proprio portafoglio per focalizzarsi sul reale valore dei propri business e per massimizzare le opportunità di crescita. « Il nostro piano industriale, supportato dal continuo rafforzamento della nostra posizione finanziaria, attraverso l’efficiente gestione del capitale e l’ottimizzazione del portafoglio, ci consentono oggi di migliorare ulteriormente la nostra già competitiva remunerazione degli azionisti», ha spiegato Descalzi.