Energia: dall’Europa arriva l’allarme per l’impennata dei prezzi

Redazione
06/10/2021

Solo investire nelle rinnovabili permetterà di superare uno choc energetico che potrebbe rallentare la ripresa post Covid

Energia: dall’Europa arriva l’allarme per l’impennata dei prezzi

La presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen ha commentato l’impennata dei prezzi dell’energia asserendo che si tratta di «un problema serio, i prezzi del gas sono alle stelle».

La von der Leyen ha detto che Bruxelles intende presentare «la prossima settimana una comunicazione» nella quale «esamineremo l’intera struttura dei prezzi dell’energia».

L’importanza delle rinnovabili

«Per noi» ha riferito la Presidente «è molto chiaro che nel lungo periodo sarà importante investire nelle rinnovabili che ci danno prezzi stabili e più indipendenza». Ha poi spiegato che la proposta Ue sarà discussa al vertice dei leader dei Ventisette il 21 e 22 ottobre a Bruxelles.

«Lo shock dei prezzi dell’energia è una crisi inaspettata in un momento critico, dobbiamo reagire assieme» osserva la commissaria Ue all’energia Kadri Simson durante la sua audizione alla plenaria del Parlamento europeo sui prezzi dell’energia. «Dopo una discesa durante l’ultimo decennio i prezzi sono tornati a salire, e resteranno alti durante tutto l’inverno per poi scendere in primavera».

Uno choc che non fa bene all’economia

«Questo choc» prosegue «non fa bene all’economia, ha un impatto sulle famiglie più deboli, aumenta la pressione inflazionistica e rischia di frenare la ripresa europea». Simson ha anche aggiunto che «gli aumenti sono legati alla trasformazione del sistema energetico, ed hanno poco a che vedere con politiche energetiche europee ma riguardano l’evoluzione mondiale».
La commissaria sostiene che «il Green Deal sarà l’unica risposta a lungo termine alla volatilità del mercato energetico».

Bisogna agire rapidamente

«L’Europa deve agire rapidamente anche a livello degli Stati membri sfruttando la forza del proprio mercato interno. Presenteremo la settimana prossima uno strumentario che gli Stati membri possono usare secondo il diritto europeo, sia a breve che medio termine. Bisogna dare un sostengo mirato ai consumatori e pagamenti diretti per coloro che sono più a rischio di povertà energetica. La priorità è mitigare gli impatti sociali e proteggere le famiglie vulnerabili e abbiamo la basi per fare questo. Le piccole e medie aziende possono essere aiutate con aiuti di Stato o agevolate a lungo termine ed in secondo luogo dobbiamo garantire che i mercati funzionino in modo trasparente ed equo”.