Serve un’iniziativa congiunta con l’Unione europea per «proteggersi contro i flussi migratori irregolari che alimentano traffici di ogni genere». Lo ha detto nel consueto appuntamento televisivo con la nazione il 16 agosto Emmanuel Macron commentando l’inferno afghano. Parole che hanno fatto infuriare la sinistra e i verdi francesi. Vero, come ha spiegato Le Monde da maggio il Paese ha accolto più di 800 afghani che lavoravano nelle istituzioni francesi con le loro famiglie. Una piccola parte rispetto ai più di 8.800 mila che tra il 2020 e il 2021 hanno presentato richiesta d’asilo presso i consolati di Kabul e Islamabad, in Pakistan, ma che non hanno ancora ricevuto risposta a causa delle lungaggini burocratiche. Il 12 agosto invece la Francia aveva annunciato di aver sospeso da inizio luglio le espulsioni di migranti verso l’Afghanistan. Annunci simili sono stati fatti ieri da Germania e Paesi Bassi.
Verdi contro Macron: «Chi è in fuga dall’inferno non può essere considerato solo un irregolare»
Le parole di Macron hanno indignato la gauche e gli ecologisti. L’eurodeputato dei verdi Yannick Jadot si è detto sbalordito del fatto che il presidente abbia definito «le donne, gli uomini, i bambini che stanno fuggendo dall’inferno dei talebani una minaccia, dei migranti irregolari prima che vittime e potenzialmente dei rifugiati». Julien Bayou, segretario di Europe-Ecologie-Les-Verts ha reagito allo stesso modo: «La Francia deve fare la sua parte, occorre una risposta concreta», ha detto. Sulla stessa linea la sinistra di France Insoumise.
#Macron "nous devons nous protéger contre des flux migratoires irréguliers"
Et l'asile ? Et ces enfants, ces femmes, ces hommes qui fuient l'horreur ?
La France doit prendre sa part. Il faut du concret.#Afghanistan #macron20h pic.twitter.com/ygJuk5wd2Z
— Julien Bayou (@julienbayou) August 16, 2021
Laurence Rossignol: «Che vergogna»
Laurence Rossignol, vicepresidente socialista al Senato ed ex ministra della Famiglia nel governo di François Hollande, ha denunciato il «cinismo» del capo di Stato: «Definire flussi immigratori irregolari esseri umani che fuggono dal fascismo dei talebani, delle adolescenti future vittime di stupri e matrimoni forzati, delle professioniste costrette ad abbandonare il loro lavoro solo perché donne…che vergogna», ha twittato.
Qualifier de « flux migratoire irrégulier » des êtres humains qui fuient le fascisme des Talibans, des adolescentes futures victimes de viol et de mariage forcé, des femmes journalistes, juges ou maires, demain démises de leurs fonctions car femmes… quel cynisme. Quelle honte. https://t.co/77qJhFpATK
— Laurence Rossignol (@laurossignol) August 16, 2021
Le dichiarazioni di Macron hanno fatto saltare sulla sedia anche vecchi alleati della sua maggioranza, a partire dal co-presidente dei Nuovi democratici Aurélien Taché che si è detto «choccato» dalle parole del presidente facendo appello all’umanità dei francesi.