Né Gianfranco Fini, né Giuseppe Conte. Il grande assente ai funerali di Silvio Berlusconi, celebrati ieri nel Duomo di Milano, è stato Emilio Fede. Assente però giustificato, come ha tenuto a precisare lui stesso su Instagram: l’ex direttore del Tg4, infatti, ha spiegato di non essere riuscito a raggiungere il Duomo di Milano a causa di un ritardo del suo autista, che ha definito «farabutto» in quanto non si sarebbe presentato in orario di proposito: «È sparito, va arrestato».
Le accuse all’autista «farabutto e mascalzone»
Con un misto di rabbia e frustrazione, Fede ha riversato il suo disappunto su Instagram, con un’uscita che ha fatto alzare più di un sopracciglio. L’accusa all’autista, per niente velata, è stata quella di negligenza professionale. «Avevo il mio autista, quel farabutto e mascalzone che è sparito, non si è fatto trovare. Ha fatto in modo che la mia macchina restasse bloccata, buttando via le chiavi. Va arrestato. Oggi è il momento del dolore ma anche della rabbia», ha detto Fede durante una diretta, spiegando di essere a bordo dell’auto «di un amico giornalista» diretta versi Arcore.
il devasto nella diretta instagram di Emilio Fede pic.twitter.com/l8xz6cY4Ku
— ¥le ✨ (@yleniaindenial1) June 14, 2023
«Silvio, voglio raggiungerti al più presto»
«Ciao Presidente Berlusconi, sono anche contento di non arrivare in tempo: per lungo tempo guardare una bara sapendo che dentro ci sei tu e avendo la forza dentro che mi occorre di allungare la mano e dire ‘Silvio, vengo con te! Non mi mollare’», ha aggiunto Fede, che poi si è spinto oltre. «Io ormai ho 92 anni, voglio raggiungerti al più presto».

Così Emilio Fede ha ricordato lo storico amico Silvio Berlusconi. Seduto su una panchina nel prato che costeggia Villa San Martino, il giornalista, commosso, ha aggiunto: «Non questo Natale ma l’altro, mi ha chiamato ma gli ho detto che non potevo venire perché ero appena caduto, ero in carrozzina e mi sembrava brutto. Sono stato con lui trent’anni”.