Lo sciopero di 24 ore del trasporto aereo di domani, venerdì 19 maggio, sarà revocato in Emilia Romagna. Mentre prosegue lo stato d’allerta meteo, che per la Protezione Civile è da confermare fino alla notte tra venerdì e sabato, i sindacati Usb e Cub Trasporti hanno deciso di annullare la protesta nella Regione colpita dall’emergenza. L’obiettivo è quello di evitare di arrecare ulteriori danni a una popolazione già gravemente colpita dal maltempo, dopo le alluvioni e le frane che hanno interessato gran parte del territorio.
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Niente sciopero in Emilia Romagna
L’Emilia Romagna, quindi, non sarà inserita nelle Regioni coinvolte in uno sciopero che durerà 24 ore, anche se alcune compagnie hanno specificato le fasce orarie in cui non sarà presente, proprio per la mobilitazione, il personale. Una scelta che permette alla Regione di non vivere un ulteriore disagio. Come spesso si fa con i voli garantiti, che solitamente sono quelli di Stato, militari, sanitari, umanitari, o di soccorso e per le emergenze.

Lo sciopero «contro il mancato rinnovo del contratto atteso da 6 anni»
Nella nota congiunta diramata da Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl Trasporto Aereo sono specificati i motivi dello sciopero: «Venerdì 19 maggio le lavoratrici e i lavoratori dell’handling aeroportuale protesteranno, con uno sciopero nazionale di 4 ore e presidi e manifestazioni in tutti i principali aeroporti italiani, contro il mancato rinnovo del contratto collettivo nazionale atteso ormai da 6 anni. La situazione è divenuta ormai inaccettabile. È necessario arrivare quanto prima a un rinnovo contrattuale che restituisca potere d’acquisto ai salari e dignità alle migliaia lavoratrici e lavoratori degli aeroporti italiani che affrontano ogni giorno con professionalità e serietà il proprio lavoro, incondizionati assolutamente inadeguate e con stipendi insufficienti. Siamo pronti a dare battaglia su questo aspetto e, se le nostre istanze non verranno ascoltate, lo sciopero di venerdì sarà solo la prima azione di rivendicazione proprio all’inizio di un’altra estate calda per il trasporto aereo, con il rischio concreto di compromettere la continuità dei servizi aeroportuali all’utenza».
