Continua a salire il numero delle vittime dell’alluvione che ha colpito nelle scorse ore l’Emilia Romagna. L’ondata di maltempo ha generato gravi danni, portando anche alla morte di 9 persone, a decine di dispersi e a oltre 13 mila sfollati. A lanciare un messaggio di solidarietà verso la propria terra e le popolazioni colpite sono stati anche due romagnoli illustri. Si tratta di Laura Pausini e Samuele Bersani. I due cantanti hanno utilizzato i social per esprimere la propria vicinanza.

Pausini: «Fatemi sapere come posso aiutare anche se sono lontana»
Laura Pausini su Twitter ha espresso tutto il proprio amore per l’Emilia Romagna, oltre alla propria preoccupazione: «Questa mattina mi sono svegliata con delle notizie veramente preoccupanti. Sono molto in ansia per la mia regione, per la mia famiglia, tutti i miei amici che vivono lì e i miei concittadini. Infatti in questo momento la situazione meteo sta colpendo in modo violento anche Solarolo, Castelbolognese, Faenza e Forlì (dove vivono i miei famigliari alcuni dei quali evacuati). A nome di tutti i cittadini delle città e i paesi coinvolti, chiedo a tutte le istituzioni italiane la massima attenzione per il popolo emiliano romagnolo, da sempre forte e reattivo, ma che oggi ha proprio bisogno di sostegno. Fatemi sapere come posso essere d’aiuto anche se sono lontana. Grazie».
Questa mattina mi sono svegliata con delle notizie veramente preoccupanti.
Sono molto in ansia per la mia regione, per la mia famiglia, tutti i miei amici che vivono lì e i miei concittadini.
Infatti in questo momento la situazione meteo sta colpendo in modo violento anche… pic.twitter.com/QCQ1b6VGYV
— Laura Pausini (@LauraPausini) May 17, 2023
Bersani: «Tonfo al cuore»
Anche Samuele Bersani, su Instagram, ha espresso la propria vicinanza ai suoi conterranei. Lui è di Rimini e si definisce «sconvolto dalle immagini che arrivano dalla mia Romagna, è un tonfo al cuore vederla piegata, in ginocchio». Poi prosegue: «Va bene che i romagnoli siano fortissimi per loro natura e non si faranno spezzare nemmeno questa volta ma i poveri cristi che oggi hanno perso tutto non vanno lasciati soli, devono essere aiutati alla svelta a ripartire».
